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Alla Sorbona

Il tributo della Francia al prof. Paty

L'omaggio di Emmanuel Macron e la lettera di Camus

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Inizia alla Sorbona, la cerimonia in memoria di Samuel Paty, il professore di storia e geografia e padre di famiglia di 47 anni ucciso venerdì scorso a Conflans-Sainte-Honorine. Nel grande anfiteatro dell’università parigina, il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, decorerà con la Legion d’onore a titolo postumo l’insegnante del collège du Bois d’Aulne. Poi, su richiesta dei familiari, verrà letta da un amico e collega di Paty la “Lettre aux instituteurs et institutrices” di Jean Jaurès e la poesia “À Samuel” del cantante e compositore Gauvain Sers.

 

L’entrata del feretro nel cortile d’onore della Sorbona, sempre su richiesta della famiglia dell’insegnante, è accompagnata dalla canzone “One” degli U2.

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Questa mattina, sul Parisien, l’ex professoressa di francese e première dame Brigitte Macron ha reso omaggio a Samuel Paty in una lettera commovente intitolata “Être prof”. Questa sera, nel cortile d’onore dell’università parigina, uno studente, prima del discorso di Macron, legge un’altra lettera emozionante: quella che il 19 novembre 1957 Albert Camus dedicò al suo amato maestro di scuola elementare dopo aver vinto il premio Nobel per la letteratura.

 

Di seguito, il testo della “Lettre de Camus à son instituteur, Louis Germain”:

Caro signor Germain,

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ho aspettato che si spegnesse il baccano che mi ha circondato in tutti questi giorni, prima di venire a parlarle con tutto il cuore. Mi hanno fatto un onore davvero troppo grande che non ho né cercato né sollecitato. Ma quando mi è giunta la notizia, il mio primo pensiero, dopo che per mia madre, è stato per lei. Senza di lei, senza quella mano affettuosa che lei tese a quel bambino povero che io ero, senza il suo insegnamento e il suo esempio, non ci sarebbe stato nulla di tutto questo. Non sopravvaluto questo genere d’onore. Ma è almeno un’occasione per dirle che cosa lei è stato, e continua a essere, per me, e per assicurarle che i suoi sforzi, il suo lavoro e la generosità che lei ci metteva sono sempre vivi in uno dei suoi scolaretti che, nonostante l’età, non ha cessato di essere il suo riconoscente allievo. L’abbraccio con tutte le mie forze.

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Albert Camus

 

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