Due fantastici vaccini europei
Le notizie che arrivano da Oxford e Pomezia fanno ben sperare per combattere il Covid-19. Le notizie sul Recovery fund fanno ben sperare per combattere il virus degli egoismi nazionali. Viva le riunioni fiume d’Europa, argine ai nuovi populismi
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Le buone notizie arrivate ieri dall’Europa sul tema dei vaccini sono due e sono entrambe entusiasmanti. Le due notizie hanno a che fare con due mondi distanti l’uno dall’altro ma in entrambi i casi offrono ragioni per osservare il futuro con qualche dose di ottimismo. La prima notizia arriva dallo Jenner Institute della Oxford University che ha comunicato, attraverso una pubblicazione su Lancet, di aver indotto, con la collaborazione dell’azienda biotech italiana Irbm di Pomezia, “una forte risposta immunitaria e anticorporale fino al cinquantaseiesimo giorno della sperimentazione in corso”. Se la sperimentazione del vaccino europeo (molti cuori) continuerà a offrire buoni risultati, una prima somministrazione limitata alle categorie più a rischio potrebbe iniziare a ottobre ed è possibile, come annunciato giorni fa proprio a questo giornale dal ministro della Salute Roberto Speranza, che tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 ci possa essere una distribuzione più allargata. La seconda notizia è quella che arriva da un altro angolo dell’Europa, ovvero da Bruxelles, e in particolare dalle stanze del Consiglio europeo, dove le lunghissime, meravigliose e interminabili riunioni tra i capi di stato e di governo hanno contribuito a iniettare negli organismi europei una discreta quantità di anticorpi utili a proteggere gli stati membri dal più pericoloso tra i virus politici presenti oggi nel nostro continente: gli istinti nazionalistici e gli egoismi nazionali.
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- Claudio Cerasa Direttore
Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.