Isolamento all’italiana
Macron: “Siamo in guerra”. Trump: “Whatever it takes”. L’Ue chiude tutto
La situazione dell’epidemia “è molto inquietante”, ha detto ieri il direttore generale della Sanità francese aggiungendo: la saturazione degli ospedali è ormai qui. La situazione è molto “seria”, ha detto ieri uno dei membri della task force contro la pandemia creata dal governo di Washington. E così ieri sera, Emmanuel Macron e Donald Trump hanno annunciato misure drastiche di contenimento del contagio – anche la restia Inghilterra l’ha fatto. Il presidente francese ha detto “siamo in guerra”, il presidente americano ha detto “whatever it takes”.
La situazione dell’epidemia “è molto inquietante”, ha detto ieri il direttore generale della Sanità francese aggiungendo: la saturazione degli ospedali è ormai qui. La situazione è molto “seria”, ha detto ieri uno dei membri della task force contro la pandemia creata dal governo di Washington. E così ieri sera, Emmanuel Macron e Donald Trump hanno annunciato misure drastiche di contenimento del contagio – anche la restia Inghilterra l’ha fatto. Il presidente francese ha detto “siamo in guerra”, il presidente americano ha detto “whatever it takes”.
Entrambi i paesi sono entrati nella fase in cui i contagi crescono esponenzialmente, i morti anche, ed è necessario chiudere tutto. Entrambi i presidenti sono già intervenuti più volte – con discorsi solenni alla nazione – annunciando qualche misura che è sembrata insufficiente, o non complessiva, e invece si sa che è soltanto la responsabilità collettiva l’antidoto al virus. La prima volta che Macron aveva preso la parola, la settimana scorsa, nonostante i toni gravi e seri, e la consapevolezza che bisognava cambiare registro nell’affrontare la pandemia, non è cambiato molto nella vita quotidiana dei francesi – in effetti, se si va a votare come s’è fatto domenica, si può andare anche al ristorante.
Così Macron ha dovuto esplicitare il concetto: se andate in giro, non è pericoloso solo per voi, è pericoloso per tutti. La responsabilità è solidarietà, altrimenti in ospedale non si regge il peso, il sistema sanitario rischia di crollare. Stessa cosa vale per Trump, che ha chiuso i locali e le scuole, ha detto che bisogna stare a casa il più possibile – l’unica cosa diversa tra i due, se proprio si vuole vedere, è l’atteggiamento, la pedagogia di Macron di qui, gli slogan anche un po’ svogliati di Trump di là. I contatti sono ridotti al minimo per tutti, a zero se possibile, anche l’Europa si chiude all’esterno, tutta intera: è un grande “restiamo a casa” o, come dicono gli scienziati che consigliano il presidente francese: è “l’isolamento all’italiana”.