Troppa pressione su Serraj a Tripoli (e Di Maio è tentato da Haftar)
Il premier libico non voleva e non poteva apparire nei paraggi di Haftar. Di Maio vuole spostarsi verso la Russia
-
Contro la strategia del dialogo in Libia
-
Così il caos libico può portare alle grandi intese
-
Perché il governo valuta l'opzione Minniti in Libia
-
Libia, Europa, giustizia, economia. Un Conte a tutto campo
-
Il tentativo di mediazione sulla Libia si ritorce contro Roma
-
Non perculate sempre Di Maio, c'è pure Area Carfagna
-
Svolta. Il dossier del Pd per pacificare la Libia con i nostri militari
-
Non esiste un “modello Libano” per la Libia
-
Vorreste un vicino come il generale libico Haftar dirimpetto all'Italia?
-
Con i soldati italiani in Libia il M5s conoscerà la dura realtà internazionale
-
Una nuova conferenza di Palermo per avere un ruolo in Libia. Parla Frattini
-
Conte e Macron vogliono una Task Force Takuba contro l'Isis in Africa
Roma. Con la decisione di rifiutare l’incontro con il premier Conte a Roma viene fuori il grande problema del leader Fayez al Serraj: fuori dalla Libia rappresenta il governo assediato di Tripoli grazie alla sua presenza rassicurante da nonno gentile che piace negli incontri internazionali, ma in patria deve obbedire a blocchi di potere che gli dettano cosa fare. La decisione mercoledì di non atterrare a Roma e di tirare dritto verso Tripoli è stata presa da lui – dice al Foglio una fonte libica che preferisce non apparire con nome e cognome – perché sapeva che se avesse dato l’impressione di aprire un negoziato con Haftar all’atterraggio sarebbe stato considerato un traditore. Molti nel campo degli anti Haftar lo considerano troppo debole e la falsa notizia di un suo rapimento circolata mercoledì sera è sembrata verosimile: come se un’accoglienza brusca fosse nell’ordine delle cose.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE
- Daniele Raineri
Di Genova. Nella redazione del Foglio mi occupo soprattutto delle notizie dall'estero. Sono stato corrispondente dal Cairo e da New York. Ho lavorato in Iraq, Siria e altri paesi. Ho studiato arabo in Yemen. Sono stato giornalista embedded con i soldati americani, con l'esercito iracheno, con i paracadutisti italiani e con i ribelli siriani durante la rivoluzione. Segui la pagina Facebook (https://www.facebook.com/news.danieleraineri/)