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“Fatevene una ragione”

La Casa Bianca conferma il quid pro quo con l’Ucraina aggiungendo: e con ciò?

Il chief of staff della Casa Bianca, Mick Mulvaney, ha confermato giovedì in quaranta minuti di conferenza stampa che il presidente Donald Trump ha congelato 391 milioni di dollari in aiuti militari all’Ucraina per convincerla a investigare i democratici americani, cioè i suoi rivali politici. Trump voleva che il governo di Kiev trovasse informazioni a conferma della teoria secondo la quale era stata l’Ucraina e non la Russia a hackerare i server del Partito democratico nel 2016. Quando un giornalista ha chiesto se si trattasse di un quid pro quo con l’Ucraina, Mulvaney ha risposto: “Lo facciamo tutto il tempo in politica estera” e quando gli altri giornalisti insistevano – allora era un quid pro quo, cosa che Trump ha sempre negato – Mulvaney ha confermato: “Ho una notizia per tutti: get over it”, fatevene una ragione, “l’influenza politica nelle relazioni internazionali esiste”.

 

Dopo la performance, pare che lo stesso presidente si sia parecchio arrabbiato e abbia detto allo staff di sistemare la faccenda. Qualche ora dopo, Mulvaney ha rilasciato una dichiarazione in cui diceva di essere stato frainteso (i giornalisti non fanno altro che fraintendere per portare avanti la loro caccia alle streghe) e di non aver mai detto che ci fosse stato un quid pro quo con l’Ucraina. Il video è disponibile, per chi vuole verificare, ma mentre molti dicono che questo è l’ennesimo inciampo di una Casa Bianca fuori controllo dalla rabbia, altri sostengono che si tratti di una strategia, definita del “shout out loud”, gridare forte e in pubblico le cose per dire: è accaduto questo, è il presidente e può farlo, non c’è nessuna volontà di insabbiare nulla, fatevene una ragione. E’ accaduto quando Trump ha consegnato le trascrizioni editate della conversazione con l’Ucraina definendola “perfetta” o quando ha detto di aver chiesto all’Ucraina di investigare i Biden e che dovrebbe farlo anche la Cina. Fino alla settimana scorsa la strategia era: non esiste nessun whistleblower, quindi non c’è impeachment. Ora è: ho usato gli aiuti militari per ottenere favori da un paese straniero, e con ciò? Fatevene una ragione.

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