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Theresa May si dimette il 7 giugno

Paola Peduzzi

Dal 10 giugno inizierà la contesa interna ai Tory per nominare un nuovo leader. La premier dovrà intanto gestire l’esito elettorale delle europee (che non promette bene) e l’arrivo di Trump

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Theresa May ha annunciato che si dimetterà il 7 giugno, e il 10 giugno inizierà la gara tra i conservatori per nominare un nuovo leader, che prenderà il posto della May. Il processo durerà sei settimane.

 

La May in questi giorni dovrà gestire l'esito elettorale delle europee – i sondaggi sono catastrofici per i Tory, sotto al 10 per cento – e l'arrivo di Donald Trump nel Regno Unito. Il presidente americano, nei giorni scorsi, ha detto di non conoscere bene i dettagli del suo incontro con la May, a lei interessa soltanto la regina.

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I Tory hanno voluto accelerare la fuoriuscita della May dopo che, all'inizio della settimana, lei aveva presentato un nuovo piano per la legge sulla Brexit, e aveva chiesto di votarlo ai Comuni, l'estremo tentativo di consegnare agli inglesi quello che avevano richiesto nel 2016. Il piano ha scatenato le ire di tutti, anti e pro Brexit, e il Partito conservatore, che è convinto che con un cambio di leadership possa superare le difficoltà (illusione), ha preteso dalla May una data precisa per le sue dimissioni.
Ora inizia la contesa interna ai Tory: il favorito è Boris Johnson, ex ministro degli Esteri, che da anni è dato come leader predestinato dei conservatori. Nel 2016 lo fermò un rovesciamento interno, quest'anno si vedrà.

 
Il Labour, che è contrario a un passaggio di potere intraTory, chiede nuove elezioni.

 

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