I firmatari del manifesto di Place Publique. Raphaël Glucksmann è il secondo da destra

Ecco il movimento di Glucksmann per fare ripartire la sinistra liberale ed europeista francese

Mauro Zanon

Presentato “Place Publique”, obiettivo: federare i delusi dalla gauche tradizionale

Parigi. “Agire per lottare contro il riscaldamento globale e preservare la natura. Agire per impedire che l’aumento delle diseguaglianze sconquassi le nostre società. Agire per fermare l’ondata identitaria e autoritaria che si abbatte sulle nostre democrazie. Agire per costruire un’Europa democratica, solidale e ecologica. Agire prima che sia troppo tardi”. Così recita l’atto di nascita di “Place Publique”, il nuovo movimento politico e metapolitico di Raphaël Glucksmann, il corifeo di questa nouvelle vague progressista che punta a federare i delusi della gauche tradizionale, creare una dimora per gli attori della società civile sensibili alla causa ecologista e pesare nel dibattito delle idee a sei mesi dalle elezioni europee.

 

 

Il manifesto, pubblicato questa mattina da Libération (foto sopra), è stato firmato, tra gli altri, da Thomas Porcher, economista che gravita attorno alla sinistra da diversi anni e ha già lavorato con l’ex segretaria nazionale dei Verdi Cécile Duflot, da Claire Nouvian, fondatrice dell’Ong Bloom per la difesa dei fondali marini insignita del premio Goldman, il “Nobel dell’ecologia”, da Diana Filippova, imprenditrice di origini russe attiva nel campo dell’economia collaborativa, e da Jo Spiegel, l’unico politico della banda, sindaco di Kingersheim (Alto-Reno), città modello per la democrazia partecipativa.

 

 

Il logo del movimento 

Prima di pubblicare il documento che sancisce la loro entrata nel panorama politico francese, i 22 firmatari hanno informato i leader dei principali partiti della gauche, Benoît Hamon (presidente di Génération.s), Yannick Jadot (capolista alle elezioni europee di Europe Ecologie Les Verts), François Ruffin (deputato vedette della France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon) e Olivier Faure (segretario del Partito socialista). Tra la radicalità di Mélenchon e le politiche liberali del presidente della Repubblica Emmanuel Macron, a sinistra c’è una grande piazza pubblica che Glucksmann e la sua generazione europeista vogliono occupare da protagonisti.

 

Qui l'intervista rilasciata da Raphaël Glucksmann al Foglio qualche giorno fa

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