Il collasso di una diga mette a rischio le ambizioni energetiche del Laos
<p>Centinaia di dispersi in uno degli stati più poveri del sud-est asiatico. Il governo ha varato un ambizioso piano di costruzione di dighe per diventare la "batteria dell'Asia"</p>
Centinaia di persone risultano disperse e un numero sconosciuto è morto, in seguito al crollo di una diga da miliardi di dollari, in costruzione nel Laos sudorientale, uno degli stati più poveri del sud-est asiatico. Bbc parla di almeno 6.600 sfollati. Il crollo – avvenuto alle 8 di lunedì sera nel distretto di Sanamxay, nella provincia di Attapeu – ha provocato inondazioni improvvise che hanno colpito sei villaggi, riferisce l'agenzia di stampa Lao.
Le foto e i video della zona mostrano gli abitanti dei villaggi bloccati sui tetti delle casa sommerse e le barche che trasportano le persone in salvo. "Il disastro ha provocato la perdita di diverse vite umane e ha lasciato centinaia di persone disperse", ha riferito l'agenzia. La provincia confina con la Cambogia e il Vietnam e l'energia idroelettrica è una delle sue principali esportazioni. La diga che è crollata fa parte del progetto per la produzione di energia idroelettrica Xe-Pian Xe-Namnoy, che coinvolge aziende laotiane, tailandesi e sudcoreane. La diga sussidiaria, conosciuta come "Saddle Dam D", è crollata perché le "continue piogge" hanno causato un "alto volume di acqua nel serbatoio del progetto", ha dichiarato la Ratchaburi Electricity Generating Holding, il principale azionista thailandese. Di conseguenza, la diga "si è fratturata" e l'acqua "è defluita verso la zona a valle e verso il fiume Xe-Pian" a circa 5 chilometri di distanza. "Saddle Dam D" è larga 8 metri, lunga 770 metri e alta 16 metri ed è stata progettata per aiutare a deviare l'acqua attorno a un bacino idrico locale. Il crollo avrebbe liberato circa cinque miliardi di metri cubi d’acqua: più di due milioni di piscine olimpioniche.