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Ecco tre mappe per capire chi sono gli elettori di Macron e Le Pen

Redazione

Socialisti, nazionalisti, repubblicani e centristi: chi ha rubato i voti a chi secondo i flussi elettorali tra il 2012 e il 2017 in Francia

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L'ex ministro dell'Economia francese, Emmanuel Macron, ha vinto il primo turno delle elezioni presidenziali conquistando il voto delle aree metropolitane e più densamente popolate. Globalmente, secondo un sondaggio dell'istituto francese BVA, il candidato centrista ha riscosso gran parte dei consensi nella regione occidentale del paese mentre ha ottenuto i risultati peggiori nell'area mediterranea. Il Front National di Marine Le Pen ha invece raccolto buoni risultati al nord, a nord-est e sud-est della Francia. In queste regioni, e soprattutto nelle aree più rurali, i sovranisti hanno raccolto tra il 25 e il 30 per cento dei voti.

 

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Se si confrontano le mappe del voto precedente, quello del 2012, con quelle del 2017 è possibile tracciare un identikit dell'elettore dei due candidati che sfideranno il mese prossimo al ballottaggio. In gran parte delle regioni in cui ieri si è affermato En Marche! cinque anni fa avevano vinto i socialisti di Hollande. Se ne deduce che Macron ha attinto in particolare dal bacino elettorale della sinistra, che rappresenta il 48 per cento degli elettori di Macron. Da notare inoltre che il candidato di En Marche! ha convinto il 16 per cento dei vecchi elettori di Sarkozy. Il centrista raccoglie consensi in modo più o meno omogeneo tra le diverse classi di età: 27 per cento degli ultra 65enni e il 21 per cento dei giovani compresi tra i 18 e i 24 anni hanno dato la loro preferenza al partito dell'ex ministro dell'Economia. E' votato dai manager (39 per cento), dai professionisti di livello medio (29 per cento) e dai quadri manageriali a reddito più elevato (36 per cento).

 

 

Marine Le Pen raccoglie più voti tra gli strati più bassi della popolazione (37 per cento) e in particolare tra gli operai (45 per cento). Il FN supera anche il socialista Jean-Luc Mélenchon tra gli elettori a basso reddito ed è il partito più scelto dagli appartenenti alla fascia di età compresa tra i 35 e i 49 anni (27 per cento). L'81 per cento di chi ha votato il FN cinque anni fa ha ribadito il suo voto al partito. Il 15 per cento degli elettori di Sarkozy del 2012 ieri ha deciso di votare Le Pen. Ma la leader del partito nazionalista, come mostra la mappa, sembra avere raccolto consensi in modo trasversale tra socialisti e repubblicani rispetto al voto di cinque anni fa.

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