Obama e Schäuble dietro il terremoto tra gli 007 tedeschi
Berlino. Fuori il liberale, dentro il cristiano-democratico. Il governo tedesco ha silurato il capo dei servizi di intelligence esterna, Gerhard Schindler. Alla guida del Bundesnachrichtendienst (Bnd) dal 2012, l’esperto di controterrorismo non sarà sostituito da un’altra “spia” di professione. Al suo posto andrà invece Bruno Kahl, attuale direttore dell’ottavo dipartimento del ministero delle Finanze. Competente per privatizzazioni e patrimonio immobiliare, Kahl (nella foto in basso a sinistra) ha il pregio di essere un uomo di fiducia di Wolfgang Schäuble.
Trailer del film "Le vite degli altri"
Il siluramento è stato giustificato da parte della stampa per motivi di salute. Secondo il canale Ard, invece, la rimozione di Schindler è dovuta alla ristrutturazione in corso del Bnd: gran parte dei 6.500 dipendenti del servizio è in procinto di essere trasferita da Monaco a Berlino. Un trasloco rallentato dal recentissimo allagamento del nuovo quartier generale dell’intelligence, quando, nottetempo, qualcuno si è intrufolato nel cantiere top secret portando via la rubinetteria. A far saltare la testa di Schindler sarebbe stata però la collaborazione fra il Bnd e la Nsa nello spionaggio di politici francesi e aziende tedesche: un’attività particolarmente imbarazzante per una cancelliera che per mesi ha tirato le orecchie a Barack Obama dicendogli: “Non ci si spia fra amici”. Dopo gli attentati al Bataclan di Parigi, i socialdemocratici hanno chiesto di riformare i servizi, con più trasparenza dei processi di ascolto e più efficacia degli organi di controllo, ignari fin qua delle attività del Bnd. La Cdu, il partito della Merkel, tuttavia nicchia, e il disegno di legge sul Bnd non decolla.
La sostituzione di Schindler, nel frattempo, ha fatto reagire molti politici: verdi e social-comunisti ricordano che cambiare la guida del servizio non ha nulla a che vedere con la sua riforma. Tanto meno se al posto di un ex sostenitore del Partito liberale, come Schindler, si mette un uomo di fiducia di Schäuble. Tant’è. Messo sulla graticola dal Bundestag, mesi fa Schindler era stato anche pubblicamente rimbrottato dal ministero degli Esteri per essersi lamentato dell’interventismo “destabilizzante” del nuovo re saudita. “Il Bnd non esprime la politica estera della Germania”, aveva ricucito la Farnesina tedesca. Ieri il capo di gabinetto della cancelliera ha ringraziato Schindler per “i lunghi anni di servizio commendevole”.