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Merkel dà in pasto a Erdogan il comico tedesco

Redazione

La cancelliera dà il via libera al procedimento contro il comico che aveva deriso il presidente turco. Un atto dovuto in base alla legge tedesca che, dice Merkel, andrà cambiata. Il prossimo 23 aprile previsto un incontro tra i due leader

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La cancelliera tedesca Angela Merkel ha annunciato in conferenza stampa che sosterrà l'avvio di un'indagine nei confronti del comico Jan Böhmermann. Lo showman, molto seguito in Germania, aveva preso in giro Recep Tayyip Erdogan leggendo durante un programma televisivo un poemetto satirico che lo irrideva con allusioni sessuali esplicite. Secondo la legge tedesca, chiunque insulti un capo di stato straniero può essere incriminato, a condizione che lo stato straniero faccia esplicita richiesta alle autorità tedesche, come è in effetti avvenuto questa settimana. Merkel ha spiegato che "il governo autorizzerà" la procedura nei confronti del comico ma ha chiarito che la decisione "non intende essere pregiudiziale nei confronti della persona in oggetto né sui limiti alla libertà artistica, di espressione, di stampa o di opinione". La cancelliera ha anche aggiunto che il governo proporrà nei prossimi giorni una bozza di legge che intende emendare quella attuale, applicata al caso di Böhmermann.

 

Il via libera al procedimento penale nei confronti del comico ha incontrato una spaccatura all'interno della coalizione che sostiene il governo. "Ci sono opinioni diverse tra conservatori e Spd". Il capogruppo dell'Spd al Parlamento, Thomas Oppemann, ha scritto su Twitter che "la decisione è sbagliata. Processare la satira invocando la "lesa maestà" è lontano dalla democrazia moderna". D'altra parte, il segretario del conservatori della Cdu, Peter Tauber, ha scritto sempre su Twitter che "il governo prende sul serio la legge. Anche se talvolta può ferire".

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Il caso del comico Böhmermann ha generato un'aperta crisi diplomatica con Ankara, proprio nei giorni successivi alla firma dell'accordo sul rimpatrio dei rifugiati dalla Grecia alla Turchia. L'attenzione dei politici tedeschi si sposta ora al prossimo 23 aprile, quando la cancelliera Merkel si recherà a Gaziantep da Erdogan per un incontro sui flussi migratori, accompagnata dal vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, e dal presidente dell'Ue, Donald Tusk.

 

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