Club Libya

Daniele Raineri
Notizie e aggiornamenti su cosa sta succedendo al confine sud

 

 

Serraj comincia a chiedere aiuto internazionale, come previsto dai piani

 

 

Il premier libico chiede sostegno per l'addestramento delle forze armate. “Ne parlerò ora con i ministri”, ha risposto Mogherini

 

 

 

 


 

Così lo Stato islamico è arrivato a Derna

 

 

 

La discreta strategia dell'Isis per colonizzare nuovi territori

 

 

 

 

 


 

Il generale Haftar contro Derna

 

 

 

Intervista ai mujaheddin della città libica che hanno cacciato i rivali dello Stato islamico e sono finiti sotto l’assedio del militare che deciderà il futuro del paese

 

 

 

 


 

Pentecoste a Tripoli

 

 

 

Fuori la città araba, dentro il coro gospel. Il vescovo ci racconta come si vive nell’ultima parrocchia

 

 

 

 


 

Così in Libia le forze speciali americane e italiane agiscono secondo lo stesso piano

 

 

 

La strategia prevede squadre delle forze speciali schierate sia a Misurata, dove risiede il grosso del potere militare del premier Fayez al Serraj, sia a Bengasi, dove invece comanda il generale Khalifa Haftar

 

 

 


 

Sisi è d’accordo con noi per unire la Libia, ci dice il vicepremier di Tripoli

 

 

Il sindaco della capitale rifiuta l’intervento italiano: sarebbe impossibile stabilizzare la città. Il problema a est con Haftar

 

 

 

 


 

Qui sul fronte libico

 

 

Lo Stato islamico attacca, il governo Serraj reagisce ma è moscio. In attesa dello sblocco con Haftar

 

 

 

 


 

Forze speciali e servizi italiani si portano avanti con “il lavoro” a Bengasi

 

 

 

 

Incontro discreto ieri a Roma con “equivalenti” americani, francesi e inglesi. L’alternativa al grande intervento

 

 

 

 


 

Cala il grande gelo sulla missione in Libia (ma ci sono le forze speciali)

 

 

Roma ha spostato gli incursori assieme all’intelligence, Parigi e Londra si sono tirate indietro: “Nemmeno raid aerei”

 

 

 

 


 

Spionaggio dall’alto in Libia

 

 

Italia e America appaltano a privati le missioni di sorveglianza nel paese nordafricano, grazie a una base a Pantelleria

 

 

 

 


 

Incrociare le dita a Tripoli

 

 

 

Se la transizione in Libia non funziona si rischia di fare un regalo allo Stato islamico

 

 

 

 


 

Fallimento in Libia?

 

 

 

Tripoli in stato d’emergenza contro l’arrivo del governo sponsorizzato dalle Nazioni Unite e dall’Italia

 

 

 

 


 

 

Chi è il saudita che adesso guiderà lo Stato islamico in Libia

 

 

 

Il suo esordio con minacce contro Roma. I raid in Tunisia sono guidati da un leader processato a Milano

 

 

 

 


 

Come va la partizione del greggio libico che piace a Haftar e francesi

 

 

Il governo di Tobruk sogna ancora una compagnia alternativa del petrolio che ucciderebbe l'unità nazionale

 

 

 

 

 


 

Il raid dello Stato islamico a Ben Gardane in Tunisia

 

L’assalto di ieri sarebbe stato un disastro senza le operazioni americane e libiche a Sabratha

 

 

 


 

Roma Caput Libia

 

 

 

L’Egitto e la Francia appoggiano un po’ troppo il generale Haftar e complicano i negoziati

 

 

 


 

Sabratha è la città libica dei sequestri che ha fatto il doppio gioco con Is

 

 

Laddove sono stati uccisi Failla e Piano il governo locale collaborava con i terroristi, fino a uno strike americano

 

 

 


In Libia sono già partiti

 

Italia fedele al piano lento delle Nazioni Unite, America così così, la Francia si prende Bengasi. Come nell’intervento 2011, ci sono rivalità rischiose fra gli alleati. I miliziani bombardati da Washington a Sabratha organizzavano un grande assalto a una cittadina in Tunisia.

 

 


America e Francia non aspettano, ecco le attività militari in Libia

 

 

 

Obama convince il premier Renzi ad autorizzare i voli difensivi di droni dalla base di Sigonella. Gli aerei sospetti

 

 

 


In una base italiana la Nato fa le prove generali prima dell’attacco in Libia

 

 

L’“esercitazione” degli ufficiali italiani a Solbiate Olona. Washington colpisce Sabratha ma lascia spazio agli europei

 

 

 


Il cecchino di Sirte

 

 

A partire dal 14 gennaio, tre leader dello Stato islamico sono stati uccisi da uno o più cecchini a Sirte – che in questo momento è una città quasi isolata dal resto del mondo, perché il gruppo estremista ha tagliato telefoni e internet

 


Lo stragista e lo stratega

 

 

Al Baghdadi sta mandando in Libia i migliori comandanti dello Stato islamico mentre (anche) il governo italiano si prepara alle operazioni per sradicare il gruppo

 

 


Cosa vuol dire il no a Tobruk, per l'Italia

 

 

Il Parlamento di Tobruk oggi ha votato contro la lista di 32 ministri che dovrebbe formare il cosiddetto governo di accordo nazionale in Libia e ha chiesto una lista più breve, di 17 ministri, entro dieci giorni. Ecco quali sono le conseguenze

 

 


Chi ha in mano il piano di guerra in Libia

 

Tutti i vertici dell’ultima settimana con lo Stato maggiore della Difesa e le forze speciali per preparare la missione a guida italiana a Tripoli, dove gli incursori stanno già operando con la benedizione (discreta) di Washington

 

 

 


 

Lo Stato islamico attacca il terminal petrolifero di Sidra, in Libia – FOTO

 

 

Le tre cose importanti che gli uomini del califfo ha fatto nel paese negli ultimi due giorni. C’entra il porto del petrolio

 

 

 


 

Chi manda e dove le forze speciali in Libia, grazie a voli “segreti”. Esclusiva

 

 

Attività militari in aumento in vista di un intervento anti Stato islamico. Le missioni di Washington, Londra e Parigi. Ruolo (e intelligence) dell’Italia

 

 

 


 

Esclusiva: una manciata di Forze speciali italiane è in Libia

 

 

Le spinte americane, i primi bombardamenti aerei, la guerra sul petrolio. Perché il piano dei jihadisti parte da Sirte. Storie dal nostro confine con lo Stato islamico. Reportage del Foglio.

 

 


Baghdadi mi ha dato Sirte

 

 

Inchiesta in Libia per capire chi è il capo dello Stato islamico che comanda davanti alla nostra costa e controlla la città più importante in caso di operazioni militari

 

 


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  • Daniele Raineri
  • Di Genova. Nella redazione del Foglio mi occupo soprattutto delle notizie dall'estero. Sono stato corrispondente dal Cairo e da New York. Ho lavorato in Iraq, Siria e altri paesi. Ho studiato arabo in Yemen. Sono stato giornalista embedded con i soldati americani, con l'esercito iracheno, con i paracadutisti italiani e con i ribelli siriani durante la rivoluzione. Segui la pagina Facebook (https://www.facebook.com/news.danieleraineri/)