Editoriali

Gli attacchi dello Stato islamico provano la debolezza dei talebani

Un attentatore suicida ha colpito il posto di guardia dell'ospedale militare di Kabul e tre terroristi si sono infilati nell’edificio per uccidere quante più persone possibile. Ma le notizie più preoccupanti arrivano da Jalalabad

Martedì lo Stato islamico ha attaccato il grande ospedale militare di Kabul, che ospita alla rinfusa soldati del governo e talebani feriti nella guerra finita da più di due mesi, e ha ucciso ventitré persone (ma i talebani mentono e dicono: cinque). Tra loro anche il comandante talebano del video storico che immortala l’ingresso a metà agosto nel palazzo presidenziale a Kabul. Tecnica usuale: un attentatore suicida ha colpito il posto di guardia e tre terroristi si sono infilati nell’edificio per uccidere quante più persone possibile prima di essere abbattuti. Per paradosso, la notizia dell’attacco non è la più preoccupante che arriva dall’Afghanistan. Questi grandi attacchi avvenivano anche quando c’era il governo appoggiato dall’occidente e lo stesso ospedale era stato attaccato dallo Stato islamico già nel 2017.

 

La notizia più preoccupante è invece che anche oggi lo Stato islamico ha rivendicato due agguati in strada a Jalalabad, nel sud del paese, come in pratica fa tutti i giorni. Il che vuol dire che la campagna antiterrorismo dei talebani, condotta con metodi molto brutali, non sta funzionando: ogni giorno lo Stato continua a colpire e non mostra di soffrire la repressione talebana. E almeno una volta alla settimana compie uno di questi grandi attacchi con uno o più attentatori suicidi che fanno notizia.

 

C’è una terribile verità sui talebani: quando combattevano contro l’esercito afghano appoggiato dall’occidente sembravano un blocco potentissimo, adesso che devono controllare il paese sono deboli. I talebani sono pochi – circa settantamila per sorvegliare un paese immenso – sono detestati in molte regioni e non hanno i mezzi che aveva il governo precedente. Lo Stato islamico ha scelto di attaccare l’ospedale militare come ripiego perché i talebani hanno di recente raddoppiato la guardia agli hotel internazionali di Kabul – ma l’informazione sul fatto che lo Stato islamico volesse attaccare gli hotel è stata passata ai talebani dall’esterno, forse dall’intelligence americana (non lo ammetteranno mai). Da soli non ce la fanno, è una pessima notizia per tutti.

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