Una manifestazione contro il rigassificatore (Foto Ansa)

editoriali

Il silenzio della Meloni su Piombino

Redazione

La premier non dice una parola chiara sul rigassificatore che ha ottenuto l'autorizzazione. A fare ricorso contro l'opera è il sindaco della cittadina toscana, di Fratelli d'Italia 

Nel suo discorso alla Camera, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha descritto l’Italia come “la nave più bella del mondo”  dicendo che “la nostra imbarcazione ha subìto diversi danni e gli italiani hanno affidato a noi il compito di condurre la nave in porto in questa difficilissima traversata”. Il problema è che proprio nel mezzo della tempesta energetica più grave della storia repubblicana, il paese sta incontrando assurde resistenze a far entrare in porto a Piombino la Golar Tundra, una nave per lo stoccaggio e la rigassificazione del gas liquido. Un pezzo indispensabile nella strategia di sicurezza energetica, preparata dall’ex ministro Cingolani che il governo Meloni ha voluto tenere come consigliere, senza del quale l’Italia non potrebbe affrontare il prossimo inverno. La cosa assurda è che proprio mentre Meloni parlava in Parlamento, il presidente della regione Toscana Eugenio Giani (Pd),  in veste di commissario straordinario del governo, firmava l’autorizzazione all’installazione del rigassificatore nel porto di Piombino.

Contemporaneamente, il sindaco di Piombino Francesco Ferrari, che è del partito di Meloni ha annunciato ricorso al Tar (contro il governo Meloni). In questa situazione, a fronte di tante parole sull’interesse nazionale e la crisi energetica del premier, il Pd non ha sollevato in Parlamento la questione valorizzando l’operato dei suoi presidenti in Toscana ed Emilia-Romagna, favorevoli ai rigassificatori. Meloni, dal canto suo, non ha affrontato la questione. Dice di non temere nessuno, di essere capace di far valere l’Italia nel mondo, ma pare incapace di una posizione netta persino nei confronti di un sindaco del suo partito quando in ballo c’è l’interesse nazionale. Meloni parlando di rigassificatori ha citato Gioia Tauro, che è un progetto che impiegherà anni. Il problema invece è oggi e il progetto su cui ci si attende una parola è Piombino.

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