Se il nuovo esecutivo sarà in mano alla triade FdI, Lega e Fi c'è il pericolo che tutti gli sforzi di Mario Draghi e del ministro Vittorio Colao sulla digitalizzazione del paese potrebbero essere vani
Avanti tutta. La rete unica s’ha da fare perché, parola dell’ad di Tim Pietro Labriola, “è lo scenario migliore per tutte le parti”. “E così – ha proseguito davanti agli analisti in occasione della presentazione dei conti del primo semestre – si farà un’offerta, prima non vincolante, poi le società faranno le valutazioni sulla base dell’offerta”. E la politica? “Non sta bloccando l’attività” assicura il manager. E la pensa alla stessa maniera di Pierpaolo Di Stefano, ad di Cdp Equity, padrona del 60 per cento di Open Fiber: “La strategicità per il paese, e l’opportunità sia sotto il profilo industriale che finanziario dell’operazione sono talmente evidenti – ha dischiarato in una recente intervista – che unire le forze in un’unica rete in fibra è imprescindibile per tutti”.
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