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il congresso della Cisl

"L'assenza di Cgil e Uil pesa. Ripartiamo da proposte unitarie, ma non è più il sindacato del '900"

Giorgio Caruso

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Alla seconda giornata del Congresso Confederale della Cisl che si sta svolgendo a Roma i grandi assenti sono i segretari di Cgil e UiL. Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri non si sono presentati al Padiglione 9 della Fiera di Roma, disertando la tavola rotonda e non partecipando all'intervento del premier Draghi che oggi era presente al Congresso. Dall’entourage della Cisl negano l’ipotesi di possibili fratture all’interno delle forze sindacali, ma i delegati regionali accorsi al Congresso tagliano dritto ed evidenziano comportamenti poco chiari da parte della Cgil. “Ci dispiace questa assenza ma da lunedì bisogna tornare a lavorare insieme - dichiara Roberto Benaglia, segretario generale della Fim-Cisl - che aggiunge: - Noto che la Cgil ha organizzato per il 18 giugno una manifestazione, da sola, in Piazza del Popolo per protestare. Questo è un modo disordinato di fare sindacato”. “Bisogna essere unitari, coesi e forti per poter portare avanti le politiche del paese”, dice Bruno Ferraro, segretario generale Cisl Campania. C’è chi evidenzia le frizioni all’interno dei sindacati, come Viviano Bigazzi, segretario dei pensionati di Firenze che dice: “C’è stato un grave fatto: hanno organizzato uno sciopero generale senza nessun confronto, per fare l’unità serve il rispetto dei comportamenti e delle regole”.

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