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editoriali

La nautica come modello per il futuro

Redazione

Come trasformare in un volano un altro primato italiano: gli yacht di lusso

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Tra i superyacht superiori ai 24 metri di lunghezza circa uno su due di quelli attualmente ordinati nel mondo è italiano: 407 esemplari su 821 a livello globale, il 49,6 per cento. Seguono a distanza Turchia e Paesi Bassi con 76 e 74 ordini. E’ un risultato record per la nautica di lusso made in Italy, il migliore dal 2009 secondo il Global Order Book che monitora il mercato, presentato al Cannes Yachting Festival, la rassegna di riferimento per i belli e famosi. Al primo posto nel mondo c’è Azimut-Benetti, e altri sei marchi italiani figurano tra i maggiori 17 a livello globale. Il settore sta andando verso un aumento della produzione del 70 per cento, e anche tenendo conto del 2020 afflitto dal Covid si tratta di un risultato eccellente poiché produrre e vendere uno yacht oceanico non è come vendere un’auto. Azimut, con 1,2 miliardi di commesse, ha già quattro cantieri in Italia (il maggiore a Livorno) e in Brasile.

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Tra i superyacht superiori ai 24 metri di lunghezza circa uno su due di quelli attualmente ordinati nel mondo è italiano: 407 esemplari su 821 a livello globale, il 49,6 per cento. Seguono a distanza Turchia e Paesi Bassi con 76 e 74 ordini. E’ un risultato record per la nautica di lusso made in Italy, il migliore dal 2009 secondo il Global Order Book che monitora il mercato, presentato al Cannes Yachting Festival, la rassegna di riferimento per i belli e famosi. Al primo posto nel mondo c’è Azimut-Benetti, e altri sei marchi italiani figurano tra i maggiori 17 a livello globale. Il settore sta andando verso un aumento della produzione del 70 per cento, e anche tenendo conto del 2020 afflitto dal Covid si tratta di un risultato eccellente poiché produrre e vendere uno yacht oceanico non è come vendere un’auto. Azimut, con 1,2 miliardi di commesse, ha già quattro cantieri in Italia (il maggiore a Livorno) e in Brasile.

La concorrente Ferretti è invece alla ricerca “disperata” di due nuove basi: “Siamo saturati, lavoriamo anche il sabato, e vogliamo mantenere l’intera produzione in Italia” dice il ceo Alberto Galassi. L’azienda, assieme ad un’altra italiana, la Sanlorenzo (seconda nella classifica mondiale) potrebbe rilevare la Perini, una nobile decaduta. Tutto ciò dimostra un’effervescenza di questa branca del lusso che fa il paio con quella dell’alta moda e anche degli alberghi, visto che Bill Gates, il magnate della Microsoft ha appena portato dal 47,5 al 71,5 la propria quota nella Four Seasons, 96 hotel a cinque stelle in 39 paesi. Gates ha dichiarato di credere in una ripresa del turismo mondiale, e in particolare di quello di alta gamma e business. Spesso questi dati fanno storcere il naso ai moralisti che evocano l’aumento delle diseguaglianze economiche e sociali. La nautica italiana vale però il 2,2 per cento del pil con 180 mila addetti specializzati nella filiera. Mentre l’anno del Covid ha comunque aumentato di 60 miliardi la ricchezza liquida delle famiglie.  Evviva e buon divertimento.

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