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Arrivano gli Stati digitali: il mondo tech indica la via per uscire dalla crisi

Michele Masneri

Startup, fondi, giovani imprese insieme a Cdp e all'establishment. E arriva pure Gianni Letta

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Una specie di contro-stati generali dell’economia, una Leopolda digitale che mette insieme economia e politica vecchia e nuova, giovani outsider e establishment classico. Effettivamente una cosa quasi mai vista in Italia. Ci si prova a Roma il 15 e 16 ottobre con “Next generation”: organizzato da Talent Garden, il gruppo italiano degli spazi di coworking con sedi in tutta Europa, insieme a Google, Facebook, Cisco, Intesa e Intesa Sanpaolo Innovation Center, Terna, Edison e tanti altri per parlare di innovazione e di piani specifici su come uscire dalla crisi. Startuppari e giovani insieme a “poteri forti”: parteciperanno l’ad di Cassa Depositi e Prestiti, Fabrizio Palermo, e poi Enrico Resmini del Fondo Nazionale Innovazione. Presenti i fondi, con Innovup, VC HUB Italia, Fondo Enea Tech ma anche acceleratori come Digital Magics e LVenture Group e startup come WeSchool, Nozomi e 4Book. Ci saranno Giovanni Tamburi di Tamburi Investment Partners, e Domenico Arcuri, AD di Invitalia e commissario straordinario per il Covid. Tra i politici, ben sei ministri salvo disdette dell’ultim’ora: Paola Pisano, Ministra per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Stefano Patuanelli dello Sviluppo Economico, Fabiana Dadone della PA, e poi ancora Dario Franceschini, Ministro per i beni e le attività culturali e Teresa Bellanova, Politiche agricole e forestali. Presente anche Di Maio e ci sarà – sorpresa - Gianni letta, non certo uno startupper ma qui come ideale connettore tra prima seconda e terza repubblica.  “Vogliamo che il risultato finale porti a indicazioni concrete che possano realmente contribuire ad accompagnare il Paese e le nuove generazioni verso un futuro di sviluppo” dice Lorenzo Maternini, country manager Italia di Talent Garden. Il focus sarà su tre dossier: education; foodtech cioè tutto il mondo del cibo, agricoltura e relative tecnologie; valorizzazione del patrimonio culturale.

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Una specie di contro-stati generali dell’economia, una Leopolda digitale che mette insieme economia e politica vecchia e nuova, giovani outsider e establishment classico. Effettivamente una cosa quasi mai vista in Italia. Ci si prova a Roma il 15 e 16 ottobre con “Next generation”: organizzato da Talent Garden, il gruppo italiano degli spazi di coworking con sedi in tutta Europa, insieme a Google, Facebook, Cisco, Intesa e Intesa Sanpaolo Innovation Center, Terna, Edison e tanti altri per parlare di innovazione e di piani specifici su come uscire dalla crisi. Startuppari e giovani insieme a “poteri forti”: parteciperanno l’ad di Cassa Depositi e Prestiti, Fabrizio Palermo, e poi Enrico Resmini del Fondo Nazionale Innovazione. Presenti i fondi, con Innovup, VC HUB Italia, Fondo Enea Tech ma anche acceleratori come Digital Magics e LVenture Group e startup come WeSchool, Nozomi e 4Book. Ci saranno Giovanni Tamburi di Tamburi Investment Partners, e Domenico Arcuri, AD di Invitalia e commissario straordinario per il Covid. Tra i politici, ben sei ministri salvo disdette dell’ultim’ora: Paola Pisano, Ministra per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Stefano Patuanelli dello Sviluppo Economico, Fabiana Dadone della PA, e poi ancora Dario Franceschini, Ministro per i beni e le attività culturali e Teresa Bellanova, Politiche agricole e forestali. Presente anche Di Maio e ci sarà – sorpresa - Gianni letta, non certo uno startupper ma qui come ideale connettore tra prima seconda e terza repubblica.  “Vogliamo che il risultato finale porti a indicazioni concrete che possano realmente contribuire ad accompagnare il Paese e le nuove generazioni verso un futuro di sviluppo” dice Lorenzo Maternini, country manager Italia di Talent Garden. Il focus sarà su tre dossier: education; foodtech cioè tutto il mondo del cibo, agricoltura e relative tecnologie; valorizzazione del patrimonio culturale.

 

Nell’ambito dell’Education si parlerà di università e ricerca con Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano, Carlo Alberto Pratesi, con Marco Simoni di Human Technopole;  nel comparto food&foodtech parlerà Ettore Prandini, numero uno di Coldiretti. Si parlerà di mediterraneo con Sara Roversi, founder del Future Food Institute, che racconterà della community di giovani food innovator. Nel settore Patrimonio culturale Giorgia Abeltino, di Google Arts & Culture. E poi ancora  ecco l’immancabile tema smart city, con Virginia Raggi, sindaco di Roma, e Antonio Decaro, di Bari. “Non puntiamo a piani strategici o a fare policy making”, dice Maternini al Foglio. “Vogliamo invece fare una fotografia dell’esistente, di quelli che sono i progetti che già ci sono, e da quelli farne derivare dei punti di sviluppo. Qui ci sono già delle linee guida su cui investire e crescere”. “E’ la prima volta”, dice il giovane imprenditore bresciano, “che il mondo digitale e innovativo viene ascoltato a questo livello. E’ già un successo: il mondo digitale che si mette in gioco, e quello istituzionale che sta ad ascoltare”.

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