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Solo un investimento sulla produttività può portare l’Italia nel futuro

Claudio Di Donato

Il blocco dei licenziamenti da rivedere, le buone misure fiscali e i paletti di un corretto sostegno alle imprese secondo la Cna

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Il decreto “Agosto” potenzia l’intervento pubblico a sostegno dell’economia portando a oltre 100 miliardi di euro le risorse mobilitate. Un volume molto rilevante che colloca l’Italia ai primi posti in Europa per dimensione della manovra. Secondo una elaborazione della Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola impresa) le misure di immediato stimolo fiscale superano il 5 per cento del pil, il differimento di pagamenti sfiora il 14 per cento del prodotto e gli interventi complessivi sulla liquidità e le garanzie si attestano al 32 per cento. Soltanto la Germania ha attivato una potenza di fuoco superiore a quella italiana per rispondere alla profonda emergenza economica.

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Il decreto “Agosto” potenzia l’intervento pubblico a sostegno dell’economia portando a oltre 100 miliardi di euro le risorse mobilitate. Un volume molto rilevante che colloca l’Italia ai primi posti in Europa per dimensione della manovra. Secondo una elaborazione della Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola impresa) le misure di immediato stimolo fiscale superano il 5 per cento del pil, il differimento di pagamenti sfiora il 14 per cento del prodotto e gli interventi complessivi sulla liquidità e le garanzie si attestano al 32 per cento. Soltanto la Germania ha attivato una potenza di fuoco superiore a quella italiana per rispondere alla profonda emergenza economica.

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Il provvedimento completa il trittico di interventi e in alcuni casi integra e migliora l’efficacia delle manovre precedenti. Il decreto tuttavia resta ancorato alla logica di contrasto degli effetti depressivi causati dalla pandemia mentre l’impianto è ancora caratterizzato da una polverizzazione degli interventi con una dose di selettività che rischia di provocare effetti distorsivi e discriminatori a livello territoriale e tra gli operatori economici. Il riferimento è al Fondo per la filiera della ristorazione, al contributo per le attività nei centri storici e alle misure urgenti per il turismo.

   

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Nel complesso il provvedimento rafforza il sostegno alle imprese e all’occupazione prevedendo l’estensione dell’integrazione salariale di altre 18 settimane e aumentando la dotazione finanziaria a favore dei Fondi di solidarietà bilaterale. La Cna sollecita che il trasferimento delle risorse al Fondo dell’artigianato avvenga in tempi rapidissimi. I ritardi dei mesi scorsi sarebbero inaccettabili per uno strumento che garantisce sostegno a quasi 250 mila imprese artigiane e un milione di lavoratori dipendenti.

   

Perplessità invece sulla proroga del blocco dei licenziamenti, anche se con una parziale revisione del meccanismo introducendo alcuni criteri qualitativi. Le finalità sociali della misura sono assolutamente comprensibili ma il congelamento del mercato del lavoro rischia di determinare un pericoloso irrigidimento, oltre a fare rimandare le necessarie riorganizzazioni, in particolare per quei segmenti produttivi che stanno già misurando i profondi cambiamenti strutturali della domanda di beni e servizi e di lavoro. La Cna apprezza l’orientamento di ridurre il costo del lavoro attraverso l’esonero dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro. Tuttavia anche questa misura è soggetta a una selettività incomprensibile, escludendo dal beneficio i contratti di apprendistato che rappresentano uno strumento essenziale per il mondo dell’artigianato e per la qualificazione professionale dei nostri giovani. Parziale, invece, la decontribuzione per le assunzioni a tempo determinato e con contratto stagionale. La Cna chiede che la misura non sia limitata al turismo ma venga estesa a tutti i settori che stanno accusando pesanti perdite. Positiva la Decontribuzione sud. Rafforzare e ampliare l’insieme degli sgravi sul costo del lavoro darebbe un contributo essenziale alla crescita prevedendo anche una riforma organica del contratto a tempo determinato.

   

Apprezzabili anche le misure fiscali con la possibilità di ulteriore rateizzazione dei versamenti già sospesi così come la proroga al 30 aprile dell’anno prossimo del termine per il secondo acconto Isa. E’ auspicabile anche una proroga dei versamenti in base alle dichiarazioni da effettuare entro il 20 agosto disponendo l’esonero dall’applicazione delle sanzioni e una nuova data per le maggiori imposte determinate dalla correzione dell’errore.

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Nel complesso la Cna riconosce il potenziamento degli interventi a sostegno dell’economia. Tuttavia, in un orizzonte di medio periodo, è evidente che il supporto pubblico non potrà proseguire a oltranza. E’ fondamentale fare ripartire la crescita sana del tessuto produttivo che dovrà essere trainata dallo sblocco degli investimenti pubblici e dalla definizione di un contesto favorevole per riattivare gli investimenti privati.

  

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La sfida che deve affrontare il paese è definire e realizzare un poderoso programma di ammodernamento finalizzato a uscire da venti anni di stagnazione rimuovendo ostacoli e lacci che hanno imprigionato le tante energie positive. La straordinaria dotazione di risorse finanziarie messe in campo con il Recovery fund e con altri strumenti comunitari dovrà rispondere ai requisiti di tempestività ed efficacia dell’allocazione ma dovrà anche essere accompagnata da alcune riforme strutturali a partire da fisco, giustizia e pubblica amministrazione. A giudizio della Cna la pietra angolare sarà la capacità di selezionare obiettivi legandoli alle profonde e rapide trasformazioni del mercato. Occorre scongiurare la frammentazione degli interventi e circoscrivere le priorità, abbandonando la logica delle liste infinite di progetti. Il primo passo dovrebbe essere la definizione di criteri guida per la valutazione degli investimenti nell’ambito delle raccomandazioni per paese e delle linee generali della Commissione europea a favore della doppia transizione, ambientale e digitale. In estrema sintesi, velocità di implementazione dei progetti e crescita della produttività sono i due riferimenti per misurare l’efficacia degli investimenti e la visione del futuro.

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