Demonizzare il contante è anti-storico
E’ impossibile però uniformare le soglie in Europa perché la difficoltà di fissarle è determinata da una pluralità di fattori e dalla complessità peculiare delle economie di riferimento per strutture sociali, organizzative e di consumi; sarebbe come fare una taglia unica d’abito per tutti gli individui. Laddove l’intenzione è di valorizzare i consumi, l’idea però funziona. L’Italia è tra l’altro un paese risparmioso e se vuoi stimolare i consumi devi usare strumenti di facilitazione come questo perché se invece tieni il tetto basso – e nemmeno c’è la possibilità diffusa di utilizzare, ad esempio, le carte di credito perché costose – il rischio è di ridurre le possibilità di pagamento. Siamo in ritardo da questo punto di vista rispetto agli altri paesi in fatto di diffusione dei pagamenti elettronici. Mancando un’infrastruttura del genere è dunque necessario sopperire con uno strumento, anche obsoleto se vogliamo, come il contante. Bisogna dunque fare un ragionamento laico e non avere paura del contante. Altrimenti il rischio è che per contrastare l’evasione ci si privi di uno strumento di pagamento senza averne altri sostitutivi e migliori. Il contante non è lo sterco del diavolo, ma è una straordinaria invenzione umana, una tecnologia antica. La demonizzazione del contante è perciò anti-storica e mostra la coda di paglia dell’impotenza della lotta all’evasione che si combatte con altri metodi. Aumentando la soglia non si indebolisce dunque l’azione dell’Agenzia delle entrate. Se riesce faccia gli incroci, faccia accordi con i titolari delle banche dati. Mettere insieme numerose banche dati, lo so, è molto costoso. Quando eravamo al governo avevo proposto, a proposito, di fare accordi tra l’Agenzia delle entrate e le amministrazioni locali che avrebbero ricevuto parte del maggiore gettito in forza della loro collaborazione a individuare gli evasori. Un esempio: se i comuni fornissero all’Agenzia delle entrate metrature, tassazione e gettito dei plateatici – vale a dire le aree di suolo pubblico in uso a ristoranti e bar – immediatamente l’Agenzia potrebbe verificare la congruità delle dichiarazioni dei redditi degli stessi esercizi, scontrini o non scontrini.
Renato Brunetta è capogruppo di Forza Italia alla Camera