(foto di Ansa)

mai morti, mai nati

Battiato un anno dopo. Il ricordo del Foglio

Una raccolta di articoli dedicati al cantautore siciliano. Una musica leggera ma esoterica, orientale ma italiana

Esattamente un anno fa moriva Franco Battiato. Fu allora, il 18 maggio del 2021 che il silenzio attorno a lui, da lui voluto e richiesto, si trasformò in un lungo inseguirsi di ricordi, di parole d'addio. La sua voce era dal 2019 che non si faceva sentire, dal suo ultimo album, "Torneremo ancora", il quarantaduesimo di una carriera cominciata nel 1972, con Fetus. Sperimentalismo musicale nel quale però c'era già dentro tutto Battiato, anche quello del successo planetario degli anni Ottanta e Novanta.

Franco Battiato fu un musicista complesso, poliedrico, eppure capace di farsi ascoltare da tutti. L'amico Giorgio Gaber lo descrisse come un "sufi pop", capace di "mescolare il misticismo al quotidiano della vita di tutti i giorni".

Una frase per conoscerlo? "Un giorno morirò senza rumore, accederò a spazi esoterici e sinottici, muovendomi in condizioni siderurgiche e negoziali. Addio mondo, dirò allora. Sono morto forever".

 

Qui una raccolta degli articoli del Foglio dedicati a Franco Battitato

 

 

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