Al municipio c’è l’euforia degli outsider. “Stiamo cercando di organizzarci con tutte le telefonate in arrivo: per scaramanzia non avevamo preparato nulla e così è ancora più bello”. Procida Capitale italiana della cultura per il 2022: l’annuncio del ministro per i Beni culturali Dario Franceschini ha fatto scattare la festa nella piccola isola in provincia di Napoli, scelta fra 28 città in concorso, di cui 10 finaliste. “La nostra candidatura è nata per allacciare un rapporto forte con la comunità, cercando di valorizzarne la crescita turistica fornendo un indirizzo e una guida”, spiega per il Foglio Raimondo Ambrosino, 41 anni, il sindaco eletto lo scorso settembre con la lista civica ‘La Procida che vorrei’. Quasi un portafortuna: “Oggi è una bella sorpresa, ma il nostro è stato un precorso esaltante. Un crescendo strutturato”.

Al municipio c’è l’euforia degli outsider. “Stiamo cercando di organizzarci con tutte le telefonate in arrivo: per scaramanzia non avevamo preparato nulla e così è ancora più bello”. Procida Capitale italiana della cultura per il 2022: l’annuncio del ministro per i Beni culturali Dario Franceschini ha fatto scattare la festa nella piccola isola in provincia di Napoli, scelta fra 28 città in concorso, di cui 10 finaliste. “La nostra candidatura è nata per allacciare un rapporto forte con la comunità, cercando di valorizzarne la crescita turistica fornendo un indirizzo e una guida”, spiega per il Foglio Raimondo Ambrosino, 41 anni, il sindaco eletto lo scorso settembre con la lista civica ‘La Procida che vorrei’. Quasi un portafortuna: “Oggi è una bella sorpresa, ma il nostro è stato un precorso esaltante. Un crescendo strutturato”.

Primo: il project manager Agostino Riitano, già supervisore di Matera Capitale europea della cultura e oggi direttore della candidatura di Procida. “Il suo supporto professionistico è stato fondamentale, ha dato un tocco di classe al dossier”, che verrà pubblicato nei prossimi giorni. “Poi abbiamo avuto la piena adesione dei cittadini, delle istituzioni e di tante personalità legate a Procida”. Da Gigi D’Alessio a Biagio Izzo, da Patrizio Oliva a Tony Servillo. “Ci hanno mandato video promozionali fortemente impegnati, ne abbiamo la pagina Facebook piena e questo ha creato grande interazione. Non ce l’aspettavamo”.

Nel golfo di Pozzuoli, fra Ischia e Capo Miseno, l'isola governata da Ambrosino si affaccia su Capri a sud. Delle grandi mete turistiche partenopee, il nome di Procida è meno altisonante, “ma non per questo meno denso di storia”, sottolinea il sindaco. “È tra le aree più anticamente abitate della regione: i primi insediamenti risalgono ai Micenei, ben prima della Magna Grecia. L’isola si è affermata nel tempo per le sue profonde tradizioni marinare, che hanno instaurato un’identità locale molto forte e autentica. Oggi il centro urbano è rimasto dinamico, piccolo ma densamente abitato (oltre 10mila abitanti, ndr). Solo negli ultimi anni si è sviluppato un turismo alternativo: per chi vuole conoscere il quotidiano di una comunità oltre la solita immagine da cartolina”.

La pandemia ha colpito Procida nel pieno della crescita: “E anche per questo il 2022 sarà un’occasione di grande rilancio”, grazie ai fondi da 1 milione di euro messi a disposizione dallo stato. “Coinvolgeranno un’area vasta”, continua Ambrosino, “che comprende anche i Campi Flegrei e la costiera circostante. Siamo consapevoli che la nostra comunità cela un patrimonio culturale ancora inespresso. Vogliamo dunque creare una rete di sviluppo diffusa e sostenibile, attraverso eventi e appuntamenti aperti che seguiranno una strategia strutturata per tutto l’anno. Per valorizzare un luogo ancora poco noto. E diventare un modello virtuoso, fra le piccole realtà del Mediterraneo”. Da capitale, questo oggi è sicuro.