La grande schiavitù digitale. Intervista all'economista Babeau

“La rete doveva essere il nuovo paese dei balocchi. Ora dobbiamo liberarci dalla sua iperdemocrazia numerica che ci rende schiavi”, dice l'autore del libro "Le nouveau désordre numérique"

Giulio Meotti

Il saggista francese Olivier Babeau: "La rivoluzione digitale non ignora i valori tradizionali. Al contrario, ne è ossessionata. Offre una teleologia alternativa. Il suo obiettivo principale è distruggere il vecchio ordine". E poi: "La tolleranza è diventata una sorta di antifrasi, come il Ministero della Verità in ‘1984’ o la democrazia in Cina. Non è più concepibile pronunciare un discorso contrario alla doxa. I vestiti che il progressismo fa indossare alla democrazia sono in realtà il suo sudario"

  • Giulio Meotti
  • Giulio Meotti è giornalista de «Il Foglio» dal 2003. È autore di numerosi libri, fra cui Non smetteremo di danzare. Le storie mai raccontate dei martiri di Israele (Premio Capalbio); Hanno ucciso Charlie Hebdo; La fine dell’Europa (Premio Capri); Israele. L’ultimo Stato europeo; Il suicidio della cultura occidentale; La tomba di Dio; Notre Dame brucia; L’Ultimo Papa d’Occidente? e L’Europa senza ebrei.