La bella retromarcia
Un colpo di teatro in Brasile per dire no a Bolsonaro sul Covid e un video alla Biennale di Berlino. L’arte per cambiare
Willy di Colleferro non tornerà indietro dalla morte, non torneranno indietro l’afroamericano schiacciato né il trumpiano bianco sparato. Navalny può forse tornare dalla sua soglia al confine dei morti, ma non lo potranno fare migliaia di vittime del Covid. Soprattutto le tante che forse potevano salvarsi, ma in certi paesi come il Brasile sono vittime non solo della malattia ma anche di politiche feroci, inadeguate, negazioniste.
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- Maurizio Crippa
"Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.
E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"