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"Non ce n'è Coviddi", l'icona trash è subito star di Instagram: aiuto

Giulio Seminara

Oltre 136 mila follower in 24 ore per la palermitana Angela Chianello, la Chiara Ferragni del negazionismo soft che ha creato il tormentone estivo e anticipato Zangrillo e Briatore 

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Ufficiale: il virus del trash non ha smarrito virulenza. Volevate sfruttare questo inizio di settembre per re-innamoravi di Cate Blanchett e Tilda Swinton, le grandi dive di questo Festival del Cinema di Venezia. E invece dovete difendervi dalla potenza di fuoco del profilo Instagram di Angela Chianello, l'ultima leonessa di Sicilia, la Chiara Ferragni del covid-negazionismo soft. La signora è l'ultimo fenomeno pop del Paese, dall'alto dei suoi oltre 136.000 follower ad appena 24 ore dallo sbarco. E il suo primo “Buongiorno a tutti da Angela, un bacio”, pronunciato con lenta solennità e salopette di jeans sulla t-shirt rosa in quel che potrebbe essere un centro commerciale con sottofondo musicale opinabile, ha prodotto un turbinio di emozioni contrastanti, con annesse discussioni infinite di ambito etico-sociologico su Facebook, facilmente distinguibili in simpatizzanti divertiti e hater che vedono premiato il “nulla”, la “volgarità”, “l'ignoranza”.

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Ufficiale: il virus del trash non ha smarrito virulenza. Volevate sfruttare questo inizio di settembre per re-innamoravi di Cate Blanchett e Tilda Swinton, le grandi dive di questo Festival del Cinema di Venezia. E invece dovete difendervi dalla potenza di fuoco del profilo Instagram di Angela Chianello, l'ultima leonessa di Sicilia, la Chiara Ferragni del covid-negazionismo soft. La signora è l'ultimo fenomeno pop del Paese, dall'alto dei suoi oltre 136.000 follower ad appena 24 ore dallo sbarco. E il suo primo “Buongiorno a tutti da Angela, un bacio”, pronunciato con lenta solennità e salopette di jeans sulla t-shirt rosa in quel che potrebbe essere un centro commerciale con sottofondo musicale opinabile, ha prodotto un turbinio di emozioni contrastanti, con annesse discussioni infinite di ambito etico-sociologico su Facebook, facilmente distinguibili in simpatizzanti divertiti e hater che vedono premiato il “nulla”, la “volgarità”, “l'ignoranza”.

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Inutile fare gli snob, siamo tutti coinvolti: il suo spettacolare “Non ce n'è Coviddi \ non ce né Coviddi”, urlato lo scorso maggio a Mondello, il liberty a mare di Palermo, a furor di telecamera -chiaramente quella di Barbara D'Urso, lo Zdenek Zeman dei casi umani- è stato il vero tormentone dell'estate italiana post quarantena, con buona pace della pop-sacra “Jerusalema”. D'altronde la signora Angela, autodefinitasi nella social-bio “mamma a tempo pieno” e “amo la mia famiglia”, è stata la profeta di felicità che tutta l'Italia impazientemente aspettava: “Non c'è più niente, è finito tutto”. E il suo canto libero pronunciato -in due pezzi neri sulla sabbia bianca- alla dubbiosa inviata era un vangelo di spensieratezza e libertà, la poesia del liberi tutti, senza più mascherine, quarantene e pessimismi vari. La signora Chianello, che restituisce il siciliano al mainstream tricolore dopo la morte di Camilleri e contro-bilancia con indomita allegria la sicilitudine malinconica e dubitativa di Leonardo Sciascia. “Non ce n'è Coviddi a Palermo”: è già pronta la battuta sanremese di Fiorello. E quel netto “è finito tutto” cosa era se non l'avanguardia scientifica-politica minimizza-Covid dei vari Briatore e Zangrillo? E queste prime foto con figlia, marito e amici (tutti mediamente tatuati e devoti della neo-diva), propongono al popolo del web un ritratto di famiglia in un interno che è rassicurante e sinceramente nazional-popolare: è la signora Angela il negazionismo dal volto umano. Altro che i truci no-mask, mediamente ideologizzati e appesantiti da complottismo, estremismo nero e avversione a Papa Francesco. Questa estate la donna ha spiegato, sempre a Barbara D'Urso, che in realtà non voleva negare l'epidemia e i pericoli del virus, perché “ho una bambina da tutelare”. Ma questa parte non l'ha ascoltata nessuno, d'altronde del profeta -e delle religioni- si prendono solo le parti che piacciono. E il suo buffo e resistenziale “Buongiorno da Mondello” è ormai il “Qui Radio Londra” di De Gaulle.

   

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Ciascuna epoca ha le Resistenze che si merita, e questa non può che essere trash. Tuttavia noi non molliamo e ci auguriamo che la signora Angela, neo-influencer e già diva, cambi squadra e passi con noi prudenti. In fondo le basterebbe solo emulare il videogioco che le hanno dedicato -noncenecoviddi.it- nel quale la signora, un po' Wonder Woman un po' Super Mario, abbatte i batteri del Coronavirus urlando i suoi stessi tormentoni. Così un “Un Buongiorno da Mondello, ho sbagliato a sottovalutare la malattia, usiamo tutti la mascherina. Baci” forse salverebbe qualche vita. Altrimenti, si metta in quarantena la signora Chianello con tutti i suoi 136.000 followers. 

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