Cambio nella municipalizzata

Ama ha un nuovo dg, ma una data per la fine dell'emergenza rifiuti a Roma ancora non c'è

Gianluca De Rosa

Il nuovo manager prende il posto di Andrea Bossola (entrambi sono ex dirigenti di Acea) che paga quasi un mesi di crisi della raccolta della spazzatura in città. "Prima o poi qualcuno dovrà dirci come metà della flotta camion si è rotta all'improvviso", sussurano in Campidoglio

Alessio Filippi, ex dirigente di Acea, è il nuovo direttore di Ama, la municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti a Roma. L’ingegnere, che in Ama aveva già ricoperto lo stesso ruolo tra il 2014 e il 2016, prende il posto di Andrea Bossola, altro ex manager Acea che paga l’ultima emergenza rifiuti nella capitale. Il sindaco Roberto Gualtieri aveva promesso alla sua maggioranza un cambio alla guida della società durante una riunione piuttosto tesa che si è svolta a inizio settimana. Alcuni consiglieri del Pd avevano chiesto anche la rimozione del presidente del cda di Ama Daniele Pace che invece, forte dell’assoluta fiducia del sindaco, resterà al suo posto.

 

“Faccio le mie congratulazioni e auguri di buon lavoro a Filippi”, ha commentato il sindaco Roberto Gualtieri. “Già domani – ha spiegato durante un incontro in Campidoglio con la stampa che ha sancito con una stretta di mano l’arrivo del nuovo dg – ci sarà una prima riunione con i responsabili apicali di flotta e impianti, il dg ha tutto il nostro supporto affinché Ama superi al più presto le criticità delle ultime settimane rimuovendo le cause strutturali”.

 

Da circa un mese la capitale è di nuovo sporca, da nord a sud cumuli di spazzatura circondano i cassonetti. Tutta colpa dei guasti a camion e squaletti per la raccolta che hanno improvvisamente quasi dimezzato la flotta. “Qualcuno prima o poi ci dovrà spiegare come sia accaduto che tutti i mezzi si sono rotti all’improvviso”, ripetono in Campidoglio.

 

In attesa di capire se questa spiegazione possa essere nella relazione che l’uscente dg Bossola ha consegnato oggi al cda di Ama una certezza già c’è: nessuno in azienda come in Campidoglio riesce a fornire una data per la fine dell’emergenza. “E’ troppo presto, lasciamo che il nuovo dg faccia le prime riunioni operative, dare date senza cognizione non ha senso”, spiegano da palazzo Senatorio. Filippi intanto spiega la sua filosofia: “Per superare la ricorrenza di certi fenomeni, dagli sbocchi che non si trovano ai mezzi che si rompono, servono soluzioni strutturali di trasparenza con attività misurabili e tracciabili secondo una logica industriale”.

 

Un accenno alla trasparenza che è piaciuto anche al presidente Pace: “Con Filippi ci siamo conosciuti ieri, ma su certe cose mi sembra che ci siamo intesi subito”.