La targa intitolata a Ciampi con il nome sbagliato, segno del pressapochismo del Campidoglio

Carlo “Azelio” Ciampi

Gianluca De Rosa

Virginia Raggi avrebbe dovuto inaugurare a Roma largo Carlo Azeglio Ciampi, in ricordo dell’ex presidente della Repubblica. Peccato che sul travertino fosse inciso un refuso. Ma per i fedelissimi è un "complotto" ai danni del M5s. La pazza storia della targa di 

Nei giorni scorsi qualcuno ricordava di quando Filippo Nogarin, allora sindaco di Livorno, negò l’intitolazione di una via a Carlo Azeglio Ciampi. Presidente della Repubblica, presidente del Consiglio, ministro del Tesoro, governatore della Banca d’Italia, ma ancor prima livornese doc.

 

Oggi invece un’altra sindaca grillina,Virginia Raggi, avrebbe dovuto inaugurare a Roma una targa toponomastica intitolata all'ex presidente nello slargo che si apre tra via Marmorata e lungotevere Aventino. Presenti tutte le principali cariche dello stato: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico. Accanto a loro il figlio di Ciampi, Claudio. Qualcosa però è andato storto. Sul rettangolo di travertino c’era scritto “Largo Carlo Azelio Ciampi”. Una “g” è andata persa chissà dove, il refuso scoperto troppo tardi. Accortasi del problema Virginia Raggi s’è fatta scura in volto.

 

 

A cercare di mettere una toppa all’erroraccio ci ha pensato il capo del cerimoniale capitolino, Roberto Sorbello. “Scusate - ha spiegato al presidente della Repubblica e agli altri presenti - purtroppo la targa si è scheggiata durante il montaggio, a breve verrà sostituita”. Mattarella, Casellati e Fico sono andati via. Inaugurazione saltata.

 

Purtroppo per il Campidoglio però il drappo rosso-giallo che copriva la lastra di travertino era abbastanza trasparente da permettere ai fotografi presenti d’immortalare l’imperdonabile refuso. E subito è partito lo sfottò. “Oltre a a confondere l'arena di Nimes con il Colosseo, la Raggi non conosce neanche i nomi del presidente Ciampi. Una figuraccia storica”, è partito il segretario del Pd romano Andrea Casu. “Da grandissimo italiano qual è stato, Carlo Azeglio Ciampi si sarebbe fatto probabilmente una risata. Ma in questo incredibile errore c'è molto del pressapochismo dell’attuale amministrazione comunale di Roma”, ha seguito il candidato sindaco del Pd Roberto Gualtieri.
 
Per i fedelissimi però è tutto un complotto ai danni del M5s. Il consigliere capitolino Paolo Ferrara (quello del tombino ritoccato con paint, per intenderci) su Twitter scrive: "Si avvicinano le elezioni e ormai si inventano tutto per fermare Virginia Raggi. La targa con il nome sbagliato di Carlo Azeglio Ciampi non è un semplice errore. Vi sembra possibile? A me no".

 

C’è da ridere, ma neanche troppo. 

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