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Un terremoto e un mini-tsunami hanno colpito la città di Smirne

Redazione

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Un terremoto di magnitudo 7 della scala Richter è stato registrato a 14 chilometri dalla città di Karlovasi, con ipocentro a 10 chilometri di profondità. Il sindaco di Smirne, Tunc Soyer, parla di uno scenario drammatico. "Abbiamo ricevuto notizie della distruzione di una ventina di edifici". Sei sarebbero invece le strutture crollate. Tra quelle più colpite, c'è la chiesa di Panagia Theotokou a Karlovasi, parte della cui facciata è franata.

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L'epicentro del sisma è stato registrato nel mar Egeo, al largo di Smirne, causando il crollo di edifici sia nella città turca che nelle isole greche, in particolare Samos. Il terremoto è stato avvertito anche in Grecia, fino ad Atene, a quasi 300 chilometri di distanza. La scossa ha innescato anche un piccolo tsunami, con onde alte circa un metro che si sono abbattute sulla zona costiera di Smirne. "La gente è in preda al panico. Sono usciti per le piazze, per le strade", ha riferito il capo del personale del Samos Hospital, Stamatis Filippis. Finora, riferisce la protezione civile di Ankara, le vittime sono almeno 12, mentre i feriti sono 419. Secondo la Protezione civile turca (Afad) tre persone sono state estratte dalle macerie con ferite lievi nella zona di Bayrakli, nei pressi di Smirne. Intanto procedono le ricerche in 17 edifici. 

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Il premier greco Kyriakos Mitsotakis ha fatto sapere con un tweet che "Samos ha resistito. Una squadra governativa si sta recando sull'isola per affrontare i problemi. Sono costantemente informato sulla situazione e invito i residenti a stare attenti nel post-terremoto". Sulle nuove misure di contenimento del Covid-19, ha poi precisato che "gli annunci sulla pandemia verranno fatti domani". Infine, la chiamata al presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, per le condoglianze, cui hanno fatto seguito quelle del presidente russo Vladimir Putin. Nel frattempo, il responsabile della Presidenza per gli affari religiosi di Ankara ha reso noto che i residenti della provincia di Smirne potranno alloggiare nelle moschee presenti nella zona "per quanto vorranno".

 

Sempre a Twitter il responsabile della comunicazione della Presidenza di Ankara, Fahrettin Altun, ha affidato il suo messaggio: "Preghiamo che non ci siano ulteriori vittime in Turchia o in Grecia e inviamo la nostra solidarietà a tutti quelli che sono stati colpiti dal terremoto su entrambi i fronti. Questa tragedia ci ricorda ancora una volta quanto siamo vicini, nonostante le nostre differenze politiche. Siamo pronti a offrire aiuto, se la Grecia ne avrà bisogno".

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L'Unione europea si è detta disponibile ad aiutare Grecia e Turchia. "I miei pensieri vanno alla Grecia e alla Turchia", "seguiamo la situazione e siamo pronti ad aiutare, in tutti i modi possibili", ha fatto sapere la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel, la promessa di seguire "con attenzione gli sviluppi del forte terremoto che ha colpito il Mare Egeo, al largo delle coste greche e turche", assicurando che "l'Ue è pronta a fornire sostegno". Il commissario alla Gestione delle crisi Janez Lenarcic aggiunge che l'Emergency Response Coordination Centre della Commissione "è in stretto contatto con le autorità di Protezione civile" dei paesi colpiti dal terremoto".

 

Solidarietà anche dall'Oms. Il direttore dell'Organizzazione mondiale della Sanità ha fatto sapere che "l'Oms sta seguendo da vicino la situazione in evoluzione in Grecia e Turchia dopo il terremoto di oggi. Lavoreremo con i due Paesi per garantire che venga fornita l'assistenza medica d'emergenza a chi ne ha bisogno". La tragedia pare aver fatto passare in secondo piano anche le recenti tensioni tra Ankara e Parigi, all'indomani della vignetta comparsa sul giornale satirico Charlie Hebdo su Maometto. Dalla Francia è arrivata "piena solidarietà" a Grecia e Turchia, e l'Eliseo sarebbe "pronto a fornire la necessaria assistenza". "Se i governi di questi Paesi lo desiderano, aiuti francesi possono essere immediatamente inviati sul posto", il messaggio del ministro dell'Interno Gerald Darmanin.

 

Solidarietà anche dall'Italia, che con un tweet della Farnesina "esprime la propria vicinanza e solidarietà ai popoli amici di Grecia e Turchia colpiti oggi da un forte terremoto nel mare Egeo. Condoglianze alle famiglie delle vittime e ai loro cari e auguri di pronta guarigione ai feriti".

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