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contro mastro ciliegia

Meglio Il Pos della pistola (a Lodi)

Maurizio Crippa

Quanto è confortante essere d'accordo con il Tar? Che non ha concesso il porto d'armi a un ristoratore, preoccupato per il trasporto del grisbì la sera: può "usare mezzi di pagamento informatizzato”. Perbacco, ci vuole tanto? Anche se, a Lodi, è un po' peggio del Maine

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Viviamo in tempi così confusi che si è pronti ad aggrapparsi a qualunque cosa, pur di trovare sicurezza e conforto. Persino a una sentenza del Tar. Quello di Lodi, ad esempio. Ha negato il porto d’armi a un ristoratore che voleva una pistola per sentirsi più sicuro nel trasportare l’incasso alla sera. Lo ha fatto con una motivazione sorprendente (è vero che ci hanno ponzato per tre anni), che sembra tener conto del dibattito sui contanti: la “possibilità”, per il mancato pistolero, “di evitare lo spostamento di denaro contante servendosi di mezzi di pagamento informatizzato”. Il Pos, hanno inventato il Pos! Quanto è rassicurante, trovarsi una volta d’accordo col Tar? Up to a point, però. Innanzitutto provate a girarci a Lodi: chiedete al gran Maurizio Milani, vi dirà che è peggio del Maine. Inoltre il Tar ci ha tenuto a ribadire che il porto d’armi “non è un diritto assoluto”, il che è vero, lo dice la Corte costituzionale. La quale però spiega che nemmeno il divieto è assoluto, e il permesso può esserci per “persone riguardo alle quali esista la perfetta e completa sicurezza circa il ‘buon uso’ delle armi stesse”. E non avendo ragioni di pensare che l’uomo sia un serial killer, gli auguriamo non  di finire nel Maine. 

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