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contro mastro ciliegia

#MeToo bipartisan

Maurizio Crippa

Il Congresso ha trovato un motivo per stare insieme: le molestie sul lavoro. E l’America sembra una grande diocesi di Monaco e Frisinga

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Lo Sciamano di Capitol Hill? Un terrorista! No, un patriota! Il vaccino? Obbligo! No, gli americani sono liberi! Quindi si può girare con il fucile a pompa? Certo, è scritto nella Costituzione! No, è un’usanza barbara! Le divisioni nette, con la sciabola, tra democratici e repubblicani sono la regola di un paese spaccato in due, come una (grande) mela. Non c’è un maledetto argomento in cui nella politica americana prevalga l’idea di un accordo Tranne in un caso. Il Congresso ha votato in un battibaleno e all’unanimità un #Metoo Bill che ha trovato d’accordo i due partiti. Una stranezza che ha fatto fare “ohh” persino i media americani. Del resto l’unico argomento sentito come una minaccia da tutti – altro che la Cina, i mass shooting, il climate change – sono le molestie sul lavoro. L’America sembra una grande diocesi di Monaco e Frisinga. Il Bill approvato riguarda il divieto di mandatory arbitration, cioè non saranno più validi gli accordi aziendali che impongono un arbitrato interno nei casi di denunce per molestie. Il denunciante è libero di andare dritto in tribunale. Che poi in tribunale, e a mezzo stampa, vengano macinati a volte anche colpevoli che non lo erano, chi se ne frega? Oggi il Congresso ha trovato un motivo per stare insieme. God bless America.

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