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contro mastro ciliegia

Eirc "Scrooge" Clapton

Maurizio Crippa

Ci piacciono le rockstar generose, soprattutto a Natale. Ma se poi Springsteen vende tutto il suo catalogo alla Sony per 500 milioni, va bene lo stesso: è lo showbitz bellezza. Però il grande Mano Lenta che fa causa a una signora tedesca perché ha venduto un suo bootleg su eBay a 9,95 euro, e la vince. Be', dato che è pure anti vaccino, merita la pernacchia

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A noi piacciono le buone azioni generose delle rockstar, specialmente sotto Natale, e anche se i Live Aid non vanno più tanto di moda c’è sempre qualcuno che mette la sua musica per l’amore fraterno, o per la pace nel mondo. Però non siamo nati ieri, e scoprire che il Boss Springsteen ha venduto tutti i diritti sui master del suo sterminato catalogo alla Sony  per la cifretta di 500 milioni di dollari (cosa che avevano già fatto anche Bob Dylan, Paul Simon e Neil Young) non ci fa ne caldo né freddo. E’ lo showbitz, bellezza. Però, soldino più soldino meno, colpisce che sotto Natale, un’altra rockstar non proprio di primo pelo come Eric Clapton abbia vinto una causa contro una cinquantenne tedesca che vendeva su eBay il bootleg di un “live” americano di Mano Lenta, risalente agli anni ’80. A ben 9,95 euro.

La donna ha fatto appello, dice che il suo defunto marito aveva acquistato il CD regolarmente in Germania, ma niente, dovrà pagare le spese legali per 3.000 euro. Legalmente, ha di certo ragione Clapton, anche se ci fa la figura di Scrooge. Poi però la stampa ha commentato che Clapton è uno che ha in odio i vaccini e i pass, e ha fatto persino una canzone con Van Morrison che piacerebbe pure alle groopie di Cacciari. Così è passato dalla parte del torto. Il pitocco.

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