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contro mastro ciliegia

Meglio Neymar o Bolsonaro?

Maurizio Crippa

In Brasile non hanno fatto giocare l'Argentina perché quattro giocatori non avevano fatto il tampone. In un mondo normale la seleçao potrebbe essere squalificata. Ma in un mondo normale il Qatar non avrebbe speso 500 milioni per esibire un "proprio" giocatore al "proprio" Mondiale. E migliaia di brasiliani non manifesterebbero oggi in favore del presidente negazionista

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Non bisogna sempre buttarla in politica, col calcio. Ma certe volte viene troppo da ridere, o da ridere per non piangere. Domenica a San Paolo è andata in scena una nuova tragicommedia nella storia epica delle sfide tra Brasile e Argentina. Si giocavano le qualificazioni al Mondiale 2022, ma a squadre già in campo la locale Asl (o il locale Cts?) brasiliana ha impedito di giocare a quattro argentini, perché non avevano fatto il tampone Covid. Nel paese con la peggiore gestione mondiale della pandemia, con un presidente negazionista e 500 mila morti. La partita è stata annullata. In un mondo normale, il Brasile sarebbe squalificato e rischierebbe di saltare il Mondiale. Ma in un mondo normale, gli emiri qatarioti non avrebbero pagato 500 milioni per assicurarsi i servigi di Neymar, compresa la passerella a Qatar 2022. E soprattutto, in un mondo normale decine di migliaia di fan del presidente negazionista non avrebbero organizzato per oggi una manifestazione (che a molti sembra il primo tempo di un golpe) per inneggiare a Bolsonaro, il negazionista nel pallone.

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