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Contagiati di ottimismo

Maurizio Crippa

Il prof Remuzzi dice che i nuovi casi positivi hanno una carica virale molto bassa, non contagiosa. Quindi buon weekend, e stasera baciatevi pure per strada

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Poiché il weekend appartiene all’ottimismo, come gli Stati generali di Giuseppi, vi lasciamo con una news che non è fake, ma fa da vaccino a tutti i gufi e le Vispe Terese che ci sbombardano col mancato distanziamento, e vorrebbero vietare le feste di piazza a Napoli. La news è questa: “Li chiamiamo contagi, ma sono persone positive al tampone. Commentare quei dati che vengono forniti ogni giorno è inutile, perché si tratta di positività che non hanno ricadute nella vita reale”. Lo ha detto al Corrierone il prof. Giuseppe Remuzzi, che dirige l’Istituto Mario Negri. La situazione da febbraio è molto cambiata, “sono casi di positività con una carica virale molto bassa, non contagiosa”. Dunque se il contagiato non è più contagioso, non è più untore, anche il positivo non è più negativo (scusate, detta così sembra un brocardo di Gallera) e possiamo guardare con ottimismo, che è declinazione del realismo se lo sostengono pure gli scienziati, al nostro futuro. Quindi buon weekend, che appartiene all’ottimismo. E stasera baciatevi pure per strada, because the night belongs to lovers.

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