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Scalfari il troll del Papa

Maurizio Crippa

La vera illuminazione è vedere Bergoglio che usa il fondatore di Repubblica come meme contro i suoi acerrimi nemici tradizionalisti

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Finalmente è tutto chiaro, o meglio “ogni cosa è illuminata”, come direbbe Jonathan Safran Foer. Ce lo siamo chiesto tutti, ce lo siamo chiesto per anni, pure io lo ammetto. E all’improvviso, ieri mattina, l’illuminazione. Prendi Repubblica, pensi ci sarà qualcosa sul complottone di don George o almeno un prete sposato che si confessa assieme ai figli, e invece come un colpo di fulmine c’è Papa Francesco sorridente nel blu dipinto di blu e un titolo che han dovuto far fare le scatole apposta: “FRANCESCO: IO, RATZINGER E LA TERRA DA SALVARE”. Ma come? Non sta agli stracci con mezza chiesa sul celibato? Dove lo trova il tempo per cazzeggiare con Scalfari? Giri pagina, e c’è lui, lui in persona, il Fondatore, a certificare: “PAPA FRANCESCO: CON RATZINGER IL CASO E’ CHIUSO”. E via a raccontare che si sono sentiti, che lui (Scalfari) gli ha spiegato tutto, as usual, che Francesco è di buonissimo umore. Tutte fòle, ovviamente, a partire da quel titolo assurdo “il caso è chiuso”, che del resto non rispetta l’articolo. Ma chissenefrega, manco i titolisti di Rep. badano più a quel che scrive Scalfari. E allora? Allora ecco l’illuminazione. Che è immaginare la faccia, l’incazzatura, di certi acerrimi odiatori di Bergoglio nel trovarsi ancora una volta con Francesco che se la spassa con Scalfari, il male assoluto. Ecco, l’illuminazione è questa: ora è certo che Scalfari sia un meme creato da Bergoglio, un modo per trollare tutti i suoi nemici tradizionalisti: pensavate di avermi dato una botta, ed eccomi qua. Me la menate perché non rispondo a Viganò? Eccola qua, la mia risposta: guarda come ci divertiamo, io e Eugenio.

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