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Rilassatevi, ora

Maurizio Crippa

La domenica elettorale per alcuni è stata come essere Napoleone ad Austerlitz, ma per tanti altri no

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La domenica elettorale per alcuni è stata come essere Napoleone ad Austerlitz, seppure a loro sarebbe andata bene pure “ad Auschwitz”. Ma per tanti altri no. C’è stato ad esempio il record dei ministri trombati, dei presidenti della Repubblica che dimenticano la carta d’identità, ci sono stati – e qui c’è niente da ridere – persino tre anziani morti nel seggio: il sospetto è che sia stata colpa di quel demenziale tassello e delle ore di coda che ha provocato. Rosatellum colposo, come minimo. Per non dire poi di quelli che si sono sentiti morire dentro (“non si può morire dentro” vale solo se non sei di Noi con l’Italia) la sera, guardando Mentana. Ma siccome l’informazione è anche contribuire a diffondere tranquillità e ottimismo, vogliamo rassicurarvi. In data 5 marzo è giunto nelle redazione un dispaccio. Diceva più o meno “abbiamo lanciato un servizio che può aiutare milioni di persone che soffrono di ansia e attacchi di panico ma si vergognano o non hanno i mezzi e le risorse per rivolgersi ad uno specialista”. In pratica, tutto il Pd. La ditta non la diciamo, non ci piace la réclame. Ma il succo è che fanno un aiuto psicologico online, li puoi contattare ogni momento, anche dal seggio, senza impegno, mica sono la piattaforma Rousseau. Ma gli “farebbe piacere se volesse (lei, il giornalista, ndr) diffondere il verbo”. Dove la parola che a me mi ha ridato la fede in Dio è questa: “Il verbo”. Ma chissà se funziona, ormai non fa più effetto niente, manco le femen al Cav.

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