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Molestie dal mondo

Maurizio Crippa

Una nuova puntata di scandali e sconcerti, via social, da Milano e Dallas

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Alla fine di una piovosa giornata in cui l’ultima cosa che avresti voluto fare era occuparsi della gagliarda vittoria di Musumeci, del patetico Grasso che rimbalza “patetiche accuse” di aver portato rogna al Pd o della fuga di Gigetto Di Maio, con una mano davanti e l’altra di dietro come l’Aretino Pietro, dallo scontro con Renzi, casca l’occhio (ehm) su due notizie che riportano finalmente allo Zeitgeist che conta. La “reporter del traffico” (non chiedetemi delucidazioni) Demetria Obilor di Dallas è stata molestata sui social perché veste troppo attillato, ed è passabilmente in carne. “Sono fatta così, non posso farci nulla”, ha risposto lei. E lo manderemo a memoria. Scandalo e sconcerto, sempre via social, pure a Milano, dove invece per i sorteggi dei gironi finali di Next Gen Apt Finals, importante torneo tennistico per giovani professionisti, hanno messo su “una cerimonia trash e sessista”, con “modelle, reggicalze e spogliarelli al posto delle classiche urne”. Agli organizzatori non è rimasto che scusarsi, come dei Kevin Spacey qualsiasi. Se aggiungete che il killer di Sutherland Springs non era islamico, né pazzo, ma aveva solo litigato con la suocera, vien da dire che a funestare il mondo sono proprio le molestie.

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