Le migliori serie tv di gennaio 2022, in pillole

Gaia Montanaro

Il nuovo anno riserva poche novità ma tanti ritorni attesi: andiamo a scoprire quali nei nostri consueti consigli del mese

Un gennaio seriale più di attesi ritorni che di novità interessanti. Eccezion fatta per la consueta serie Hbo (sinonimo di qualità), ci si muove soprattutto tra prodotti a tinte crime e drama. Non rimane che confidare in qualche sorpresa dell’ultimo minuto.  E consolarsi con la terza stagione di After Life.

Afterlife 

 

(Netflix, 14 gennaio, stagione 3)

C’è grande attesa per l’ultimo capitolo della serie delicata e poetica di Ricky Gervais. Ritroveremo Tony alle prese (forse) con un nuovo amore – nella fattispecie l’infermiera che accudiva il padre della casa di riposo -, ritroveremo il mondo del giornale locale con un maggiore spazio per le vicende personali di alcuni colleghi di Gervais, ritroveremo il suo fidato cane lupo Brandy e la presenza costante, anche se in forma diversa, dell’amata moglie defunta. Gli ingredienti del racconto rimangono intatti così come lo sguardo di Gervais, che in questa dramedy sa mescolare toni caustici e scorretti con punte di poesia e di dolcezza. Un racconto da non perdere, nel suo (ahimè) ultimo atto.

Landscapers

(Sky e Now Tv, 14 gennaio)

Uno dei prodotti di punta di questo gennaio seriale è sicuramente la miniserie Hbo in quattro episodi con protagonisti Olivia Colman e David Thewlis. Ispirata a fatti realmente accaduti, la serie racconta di una coppia inglese apparentemente normale – Susan e Christopher - che, dopo quindici anni dall’aver commesso l’omicidio dei genitori di Susan, vengono accusati dell’assassinio a causa del ritrovamento del corpo delle due vittime. La coppia deve quindi fare i conti con un passato tragico, un presente sempre più in bilico e un futuro apparentemente molto buio all’orizzonte. Un racconto confezionato con grande qualità per un pubblico che ama le narrazioni sofisticate e dal gusto british.

Monterossi

(Amazon Prime Video, 17 gennaio)

C'è grande curiosità attorno all’adattamento audiovisivo dei romanzi di Alessandro Robecchi (editi da Sellerio) e di cui Roan Johnson è sceneggiatore e regista. La serie prodotta da Palomar segue le vicende di Carlo Monterossi (Fabrizio Bentivoglio) che interpreta un autore televisivo prestato all’investigazione da quando, dopo aver sventato l’attacco di un serial killer, decide di cambiare vita e occuparsi di criminalità. Una serie poliziesca che sta a metà tra il giallo e la commedia più leggera e con un cast vario, tra i quali spuntano – tra gli altri - Tommaso Ragno, Donatella Finocchiaro, Maria Paiato e Michele Bravi. Un esperimento apparentemente dai tratti generalisti però spostato su una piattaforma. Forse l’inizio di una nuova strada?

As we see it

(Amazon Prime Video, 21 gennaio)

Creata da Jason Katims (Parenthood, Saturday Night Lights) la serie segue le vicende di tre giovani – Jack, Violet ed Harrison – coinquilini ventenni tutti nello spettro autistico. Sono alle prese con la ricerca di un lavoro, di nuovi amori e affrontano uniti le sfide quotidiane che ciascuno deve superare. Il tutto con il supporto delle famiglie, degli assistenti sociali e talvolta potendo contare solo sulla solidarietà reciproca. Un racconto dai toni leggeri e caldi che, se ben gestito come altri prodotti precedenti che hanno affrontato tematiche simili, ha le potenzialità per raggiungere un pubblico vasto e transgenerazionale.

The Afterparty

(Apple Tv+, 28 gennaio)

Commedia tinta di giallo che racconta di una festa in cui si radunano alcuni vecchi amici del liceo quando uno di loro improvvisamente muore in circostanze misteriose. Tutti si ritrovano immediatamente coinvolti nelle indagini e ciascuno degli otto episodi racconta quanto accaduto quella notte dalla prospettiva di uno dei protagonisti. Ad un primo sguardo, il racconto appare un po’ patinato e abbastanza “alla buona”, un prodotto comunque dal buon ritmo e per un pubblico che cerca un po’ di evasione senza grandi pretese.

Christian

(Sky Atlantic, 28 gennaio)

E' targato Lucky Red questo supernatural crime drama con protagonisti Edoardo Pesce, Silvia D’Amico e Claudio Santamaria. Christian è lo scagnozzo di un boss della Roma di periferia che ha come occupazione quotidiana quella di fare a botte. Tutto cambia quando gli compaiono le stimmate grazie alle quali comincerà a fare miracoli. Di lì a poco attirerà l’interesse di un postulatore del Vaticano (Santamaria), ossessionato dal desiderio di trovare qualcuno i cui “poteri” taumaturgici siano realmente veri e sarà portato pian piano a cambiare anche la propria visione di sé: da qualcuno che per vivere picchia gli altri a chi può offrire al prossimo un po’ di speranza. Un racconto a tinte forti e che parte da un concept originale, per un pubblico che cerca narrazioni crude e ricche di tensione.

La donna nella casa di fronte alla ragazza dalla finestra

(Netflix, 28 gennaio)

Traduzione del titolo parecchio infelice per questa nuova serie dramedy a tinte crime con protagonista Kristen Bell che veste i panni di una giovane donna che conduce un’esistenza tranquilla con bicchieri di vino serali annessi e guardando fuori dalle ampie finestre della sua cucina. Le cose cambiano quando si trasferisce nella casa accanto alla sua un uomo insieme alla figlia e Anna – questo il nome della donna – si convince di aver assistito ad un omicidio. Nessuno però sembra credere alla sua testimonianza.
 

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