Due cardinali cattolici contro la Cina e il “genocidio degli uiguri”
Bo e Hardjoatmodjo firmano l’appello contro Pechino. Problemi per il rinnovo dell’accordo con il Vaticano
-
L'orrore cinese in un rapporto del Cato
-
Un rapporto sulla persecuzione cinese contro “i musulmani più felici del mondo”
-
La Cina ha approfittato della pandemia per aumentare la persecuzione religiosa
-
La testa del dragone
-
Ma quanto costa piazzare la propaganda cinese sui giornali italiani?
-
Sesso e vanità
Roma. Può creare un certo imbarazzo, se non altro a livello diplomatico, la firma apposta da due cardinali di santa romana chiesa all’appello internazionale che chiede la fine di “una delle più gravi tragedie umane dall’Olocausto: il potenziale genocidio degli uiguri e di altri musulmani in Cina”. A siglare la petizione sono i cardinali Charles Maung Bo, arcivescovo birmano di Yangon e presidente della Federazione delle conferenze episcopali asiatiche, e Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, arcivescovo indonesiano di Giacarta. Non proprio due parvenu.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE
- Matteo Matzuzzi
Friulsardo, è nato nel 1986. Laureato in politica internazionale e diplomazia a Padova con tesi su turchi e americani, è stato arbitro di calcio. Al Foglio dal 2011, si occupa di Chiesa, Papi, religioni e libri. Scrittore prediletto: Joseph Roth (ma va bene qualunque cosa relativa alla finis Austriae). È caporedattore dal 2020.