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Città di mare a fine agosto, facile imbattersi in presentazioni di libri

Massimo Bordin
Nel caso due autori di polizieschi presentati da un ex deputato dei Comunisti italiani che di professione fa l’avvocato e dunque ha buona competenza in materia.
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Città di mare a fine agosto, facile imbattersi in dibattiti e presentazioni di libri. Nel caso due autori di polizieschi presentati da un ex deputato dei Comunisti italiani che di professione fa l’avvocato e dunque ha buona competenza in materia. Fra i due autori colpisce quello più giovane che scrive noir dove l’eroe è un poliziotto che deve fare i conti col suo lato oscuro. Personaggio non originalissimo, “il cattivo tenente” di Abel Ferrara è del 1992, “l’infernale Quenlan” è addirittura di Welles. E nemmeno originalissime sono le considerazioni del giovane autore, con look da simil-Saviano, rispetto al potere delle organizzazioni criminali. Una cosa però poteva colpire nel suo modo di incrociare dati reali con personaggi immaginari. Il giovane autore documentarista spiegava come oggi l’organizzazione criminale più forte sia la ’ndrangheta e quanto Cosa nostra sia in declino da quando Riina, con le stragi, sfidò dissennatamente lo stato. Mentre parlava pensavo a come un autore giovane e sicuramente partecipe delle ragioni dei movimenti anti mafia, fornisse agli ascoltatori, numerosi, in una serata d’estate elementi di riflessione su quanto la storia della trattativa sia una bufala.
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