Una modesta proposta. Per decreto si ripristini l’editto napoleonico di Saint Cloud, tutti sepolti anonimi e fuori le mura. Ma si applicano disposizioni diverse solo per i rifiuti ospedalieri o feti o concepiti o bambini in potenza o persone non in atto se non nella struttura cromosomica individuale (che sarà mai). Anonimato e esclusione dal perimetro urbano sono misure insufficienti.

Una modesta proposta. Per decreto si ripristini l’editto napoleonico di Saint Cloud, tutti sepolti anonimi e fuori le mura. Ma si applicano disposizioni diverse solo per i rifiuti ospedalieri o feti o concepiti o bambini in potenza o persone non in atto se non nella struttura cromosomica individuale (che sarà mai). Anonimato e esclusione dal perimetro urbano sono misure insufficienti.

Una ruspa neoabortista condotta da maschi, democratica, repubblicana, egalitaria, fraterna sopra tutto, scaverà nei cimiteri dei feti, rivolterà la terra e le cartilagini dei rifiuti, poi in segno di vera pietà e di protesta antifascista, mentre le aziende preposte si incaricheranno dello smaltimento dell’umido in raccolta rigorosamente differenziata, si farà a solchi possenti il maggese, e quegli spazi saranno destinati a coltivazioni in nome della differenza biologica, il decreto raccomanda il bio. Le croci saranno raccolte e destinate a legna da ardere. Esce dalle scuole definitivamente  Dei sepolcri  (1807) con i suoi endecasillabi sciolti detestati da Gadda e unanimemente dagli studenti, cancel culture per il carme patriottardo e lugubre apologia di reato di Ugo Foscolo, che pure era un materialista e sensista, e involva tutte cose l’oblio nella sua notte. 

In alternativa si riesumino quelle cose lì, quei grumi di cellule a forma di bambino e bambina, e le si destini all’uso appropriato nell’industria cosmetica, che già le brama e le cerca e talvolta le trova. Come dimostrato nel lockdown, l’Italia è innanzitutto un paese di beauty farm e di estetisti, un popolo estremamente preoccupato delle apparenze pronto a scendere in strada senza mascherina per farsi finalmente una maschera. Come si sa dall’ecografia, laudata si’, ci sono però casi in cui l’apparenza inganna: il decreto incarica i nostri migliori esperti e scienziati di dimostrare in spazi televisivi messi a disposizione dalla presidenza del Consiglio dei ministri e dalla Sanità che le immagini di bambino in potenza e parzialmente in atto rinvenute nei laboratori e negli ospedali e in alcuni archivi fotografici sono fake la cui funzione è ideologicamente intimidatoria e ostile al concetto e alla sana pratica laica della privacy.

Il decreto stabilisce che prefetti, sindaci e presidenti di municipio vigilino sulle industrie del marmo perché iscrizioni non autorizzate siano escluse da ogni uso funerario, mentre i registri di battesimo della chiesa cattolica e altri modi di nominare il bambino ignoto escono dall’ambito dell’autonomia concordataria e diventano documenti esposti alla sorveglianza di stato. Tutte le associazioni che si occupano della maternità e della sua tutela sociale in forma non corrispondente ai fini esoterici attribuiti nel tempo alla legge 194 sono ipso facto sciolte. Nella Costituzione entra un nuovo diritto dopo il lavoro, lo studio, la libertà di espressione e di associazione, e la salute: il diritto di aborto, anzi di interruzione volontaria della gravidanza, completato dal dovere di eliminare nei modi suddetti il rifiuto ospedaliero conseguente. Da oggi la pietà è quell’esercizio ginnico che consente alla comunità di voltarsi dall’altra parte e rinominare diritti e cose, per non parlare dei bambini non nati.