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BANDIERA BIANCA

Ma quale Wordle. Con un milione di dollare sai come si diverte la tua ragazza?

Antonio Gurrado

Il colosso del giornalismo ha comprato il giochino da smartphone ideato da Josh Wardle, che durante il lockdown voleva far divertire la fidanzata: un affare da milioni di dollari. Troppo poco per un'opinione pubblica romantica (e ingenua)

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Perché e percome il New York Times abbia comprato Wordle è spiegato molto lucidamente sul Foglio in edicola oggi. La cosa di cui temo non si possa venire a capo, neppure con la spiegazione meno lucida, è invece perché mai l’acquisto abbia destato un’ondata di indignazione. Wordle è un giochino da smartphone ideato da un brookliniano di origine gallese, Josh Wardle, che durante il lockdown voleva far divertire la fidanzata. E forse io ho visto troppi film con Edvige Fenech, o troppe volte il video di Pamela Anderson e Tommy Lee, per non sussultare all’idea che adesso, per far divertire la fidanzata, uno debba inventare un giochino da smartphone; ma transeat.

  

Il fatto è che l’opinione pubblica è insorta pretendendo, in sostanza, che la natura romantica dell’intento non dovesse consentire di svendere Wordle per un quantitativo di denaro che gli acquirenti attestano nella metà bassa dell’ordine della settima cifra, ossia fra un milione e quattro milioni novecentonovantanovemila novecentonovantanove dollari. Ciò che denota una concezione piuttosto ingenua del romanticismo. Ingenua inanzitutto perché pretende che la fidanzata di Wardle dovesse andare avanti a divertirsi in eterno col giochino che, come tutti i giochini, prima o poi stufa. Poi perché presuppone che, con un milione di dollari, Wardle non possa far divertire la fidanzata molto di più. Figurarsi con quattro milioni novecentonovantanovemila novecentonovantanove.

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