Volodymyr Zelensky (foto LaPresse)

Quel pasticcio fra realtà e fantasia che piace tanto agli elettori

Antonio Gurrado

Dopo Reagan, Schwarzenegger e Beppe Grillo ecco in Ucraina un altro attore che scende in campo

Vinca o no le elezioni presidenziali in Ucraina, Volodymyr Zelensky ha già ottenuto il riconoscimento che lo rende, a suo modo, personaggio politico senza precedenti. Dopo Reagan, Schwarzenegger e Beppe Grillo fa poco notizia di per sé il caso che Zelensky sia un attore, celebre per la serie “Servitore del popolo” che grande successo ha riscosso sulla tv locale. Il valore di Zelensky sta nell’essersi presentato agli elettori con una lista che si chiama “Servitore del popolo”, unificando trasmissione televisiva e programma politico, fondendo in sé la figura del personaggio immaginario (un professore che abbraccia l’impegno patriottico) e del candidato reale (l’attore che interpreta il professore). Non so se Zelensky lo ammetterà ma la sua trovata ha lo scopo di svelare l’attuale meccanismo di orientamento del voto popolare: in politica, oramai, le masse sono disposte a sostenere chiunque prometta loro di far crollare ogni distinzione fra realtà e fantasia. Per questo noi italiani possiamo abbandonare le diatribe su quanto durerà la legislatura o su quali coalizioni si prospettino all’orizzonte, mettendoci comodi sul divano ad aspettare il momento in cui verremo governati dalla Dottoressa Giò.

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