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Il ministro Guidi si dimette dopo la pubblicazione delle intercettazioni

Redazione
Il ministro dello Sviluppo Economico non è al momento indagata. Il suo compagno è accusato dalla Procura di Potenza per corruzione e traffico illecito di influenze.
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Il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, si è dimessa dal suo incarico con una lettera inviata al premier Matteo Renzi.

 

La scelta dell'ormai ex ministro è scaturita in seguito alle polemiche sorte dopo la pubblicazione delle intercettazioni telefoniche tra Guidi e il suo fidanzato, l'imprenditore Gianluca Gemelli. Secondo questa intercettazione un emendamento alla legge di stabilità avrebbe favorito le aziende del compagno del ministro.

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L'emendamento in questione riguarda il decreto Sblocca Italia e in particolare la realizzazione del Progetto "Tempa Rossa", ossia l'ampliamento del pontile petroli e di due nuovi serbatoi di stoccaggio del giacimento in Basilicata. Gemelli è indagato dalla Procura di Potenza per corruzione e traffico illecito di influenze. Per gli inquirenti, Gemelli avrebbe goduto in quest'ultimo caso, di una posizione di riguardo e di benevolenza nell'ambito dei rapporti commerciali con la società Total.

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