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Esecuzione di massa in Siria. Lo Stato islamico massacra centinaia di soldati di Assad

Dopo un assedio durato settimane, cinque giorni fa i jihadisti hanno conquistato l'aeroporto militare di Tabaqa.

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Dopo un assedio durato settimane, cinque giorni fa lo Stato islamico, il gruppo guidato da Abu Bakr al Baghdadi che si sta espandendo tra Siria e Iraq, ha preso l'aeroporto militare di Tabaqa. La base era l'ultima posizione militare controllata dall'esercito del presidente siriano Bashar el Assad in provincia di Raqqa. Secondo i resoconti di fonti locali, Tabaqa è caduta dopo una battaglia violenta, in cui sono morti più di 300 combattenti dello Stato islamico e quasi duecento dell'esercito siriano.

 

A Damasco la notizia della sconfitta è stata accolta con molte polemiche contro il governo e il ministro della Difesa – ora chiamato "il ministro della morte" – considerato colpevole di non avere mandato rinforzi ma soltanto alcuni aerei da trasporto per portare via l'equipaggiamento più prezioso. Dopo che la base è stata espugnata, circa 100-150 prigionieri sono stati fatti spogliare e sono stati fatti marciare nel deserto. Ieri sono stati trucidati in massa. Qui il video girato sul posto, questa mattina. (Attenzione: contiene immagini esplicite e disturbanti che possono impressionare).

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