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Andrea's Version

L'uomo del Ponte di Messina e le gloriose battaglie del Pd

Andrea Mercenaro

I dem cercano di impedire la grande opera, rivolgendosi alla giustizia. Ma dimenticano che Salvini si fida solo dei magistrati. Soprattutto di quelli russi, a quanto pare

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Salvini però se le tira. Strepita, urla, fa comizi, dà battaglia fuori dal governo e dentro, affronta i rompicazzo delle operine solo per formichine, ma povero falco pellegrino, sbraitano quelli, e lui non cede, spiega per come sa, vuol passare alla storia come l’Uomo del Ponte di Messina. Ha tutte le ragioni del mondo e quasi quasi glie le stanno dando. Quando. Quando il solito Pd, con rari stracciaculi ecologisti al fianco, si ricorda di quella gloriosa campagna del vecchio Pci contro la televisione a colori, rammenta il prestigio che glie ne venne, prende coraggio e cerca di impedire il Ponte, cioè che si governi, rivolgendosi alla giustizia. Perché tra l’altro, Salvini, solo dei magistrati si fida. L’ha detto appena ieri. Di quelli russi, poi, ciecamente. Chapeau. Bravò. Aspetti il turno di quelli italiani senza fare il pagliaccio.

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