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Che fortunato il Grifone a giocarsi la serie B

Andrea Marcenaro

A pochi giorni dall'inizio della Serie A come si fa a non invidiare la bellezza dell'imperfetto Genoa, che è caduto e si è rialzato. E poi è ricaduto

“Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti o che non hanno mai inciampato. A loro non si è mai svelata la bellezza della vita”. Volle tramandarlo Boris Pasternak, premio Nobel, superbo talento letterario. E tanto seppe insegnarci, quell’ingegno, anche ignorando come i detentori della bellezza più autentica e più svelata dalla vita, inciampati, caduti, crollati, svenuti, rialzati per un minuto e di nuovo a terra per cent’anni, fossero i tifosi del Genoa Cricket and Football Club. Imperfettissimi e quindi bellissimi, baciati dall’incanto di un’esistenza asperrima, i quali si preparano a una raggiante baldoria in serie B mentre con Sampdoria-Atalanta (dopodomani, ore 18,30, 68 Paesi collegati) noi blucerchiati riattacchiamo tristi una seria A senza vita.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.