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Solo olive senza nocciolo per Conte, grazie

Andrea Mercenaro

Il premier Avvocato del popolo e la sua incapacità di sputare l'osso. Consigli non richiesti alla Saclà 

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Perfino uno come me avrebbe in mano elementi sufficienti per commentare l’intervento solenne del presidente del Consiglio. Eviterò di farlo. Vorrei però lo stesso dare un consiglio. Non a lui. Per stravagante che possa sembrare, alla “Saclà spa. Sottaceti e sottolio”. Dicendole più o meno: “Spettabile Saclà, verrà senz’altro il tempo in cui l’Avvocato del popolo capirà da solo come separare i noccioli dell’oliva dalla loro polpa. E possibile che i suoi li chiamino ossi. Ma quel tempo non è arrivato. A nessuno sfuggiva, l’altro giorno, come in un discorso dove l’osso era essenziale, egli lo succhiasse, lo mordesse, lo masticasse e lo ruminasse perfino, senza mai decidersi a sputarlo. Finché l’ha inghiottito. Non era per reticenza. Non è capace. Vigilerei perciò, al momento, affinché al presidente Conte vengano fornite esclusivamente confezioni di vostre olive già snocciolate. Suggerirei per logica conseguenza, alla vostra spettabile “Saclà spa. Sottaceti e sottolio”, di eliminare provvisoriamente dagli scaffali la partita completa delle pur apprezzabilissime olive greche. Che non solo sono intere, quelle, sono pure molto grosse. Grazie”.

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