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Un sigillo del “governatore di Gerusalemme” all'Unesco

Andrea Mercenaro

Era la più alta carica amministrativa dell’epoca, citata a più riprese dalla Bibbia, ma priva finora di riscontri nelle testimonianze archeologiche

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E’ passata un po’ troppo sotto silenzio la notizia, resa nota dal Dipartimento israeliano per le antichità, del ritrovamento di un sigillo risalente a 2.700 anni fa con sopra iscritto il titolo di “governatore di Gerusalemme”. Era la più alta carica amministrativa dell’epoca, citata a più riprese dalla Bibbia, ma priva finora di riscontri nelle testimonianze archeologiche. Di scoperta fragorosa e di conferma straordinaria hanno parlato dunque le autorità ebraiche, che hanno visto nel sigillo la conferma materiale di Gerusalemme israelita. Bocche cucite invece dall’altra parte. Quantunque, per una volta, i silenzi di parte araba del tutto ingiustificati non sembrino. Ma quale botto, si confidano gli esperti dell’Unesco, ma quale notizia fragorosa: “Roba così esplosiva, vengono a raccontarci, e manco sarebbe palestinese?”.

 

Ps. Ma la difesa della Costituzione, da parte del presidente Mattarella, è vincolo di mandato a tempo indeterminato, part-time, o tipo hobbie?

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