Un nuovo attacco hacker contro banche e aziende

Redazione

Colpite decine di compagnie in tutto il mondo. In Ucraina hackerata anche la rete del Consiglio dei ministri 

Banche, imprese e istituzioni sono state prese di mira in queste ore da diversi attacchi hacker in Ucraina, Regno Unito, Danimarca, Olanda, Francia e Russia. Secondo quanto riporta la Bbc si tratterebbe un ransomware virus, capace cioè di limitare l'accesso ai dispositivi che colpisce, così da chiedere poi un riscatto per permettere di recuperare i file. Un ingegnere informatico sentito dall'agenzia inglese ha detto che potrebbe trattarsi di ransomware chiamato Petya, oppure della sua versione aggioranta, Petrwrap. Ancora non si sa se gli episodi nei vari paesi siano collegati o meno.

  
L'Ucraina è il paese maggiormente coinvolto: oltre a diverse radio e televisioni, ad essere sotto attacco sono i computer delle Ferrovie, dell'aeroporto di Kiev e della metrolitana della capitale. Una delle vittime, una compagnia di comunicazione, ha detto di aver ricevuto una richiesta di 300 dollari in bitcoin per riavere accesso ai file sui suoi computer. Gli hacker hanno raggiunto anche la rete del Consiglio dei ministri, come testimonia la foto postata dal vice primo ministro ucraino, Rozenko Pavlo, che mostra un computer di governo bloccato.

   

 
Disagi anche nel sistema finanziario, con i terminali di diverse banche in tilt che hanno causato “difficoltà nel fornire servizi ai clienti e nelle prestazioni operative bancarie", come ha fatto sapere la Banca centrale nel pomeriggio, rassicurando tuttavia sulla capacità di difesa delle istituzioni finanziarie. Al palo anche la rete della compagnia petrolifera russa Rosneft, che ha fatto sapere di essere vittima di un “potente attacco informatico”. Secondo il sito ucraino Hromadske anche i server della centrale nucleare di Chernobyl sono fuori uso.

  

Nel resto dei paesi si registrano segnalazioni da parte di decine di aziende, tutte apparentemente scollegate tra loro: dall'agenzia pubblicitaria inglese WPP, al gruppo danese Maersk, che si occupa di trasporti marittimi e cantieristica navale, alla casa farmaceutica Merck Sharp & Dome. Un'azienda francese che si occupa di materiali edili, la St Gobain, ha riferito sempre oggi di essere vittima di un attacco informatico e anche due multinazionali statunitensi sarebbero coinvolte, la Mondelez e la DLA Piper, che si occupa di servizi legali.

   

Circa un mese fa era stato organizzato l'attacco informatico più esteso mai visto, secondo alcuni legato alla regia della Corea del nord, che con il virus WannaCryptor (poi rinominato WannaCry) ha colpito oltre 200mila computer in più di 150 paesi in tutto il mondo. Anche in questo caso si è trattato di un ransomware che chiedeva 300 dollari in bitcoin per restituire il pieno accesso ai propri pc. 

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