Berlusconi al Foglio: "Le elezioni si vincono con l'ottimismo"

Silvio Berlusconi

Il messaggio del leader di Forza Italia alla Festa del Foglio a Firenze

Caro direttore,

mi dispiace davvero di non poter essere con voi a Firenze alla festa del Foglio. Purtroppo una circostanza imprevedibile me lo ha impedito all’ultimo momento.

Me ne rammarico perché il Foglio è un giornale che mi è sempre stato particolarmente caro, che ho sostenuto – e forse in qualche modo ispirato -  all’epoca della sua fondazione, che da più di vent’anni rappresenta una voce libera e non conformista, un pensiero critico sempre originale e raffinato, mai scontato o banale. Con le idee del Foglio si può concordare o dissentire, ma certamente non si possono mai ignorare i suoi argomenti e le sue analisi puntuali.  

La politica e la cultura italiane hanno molto bisogno di voci come la vostra, l’intero paese ha bisogno di quell’ottimismo che avete indicato nel bellissimo titolo delle vostre giornate. Un ottimismo indispensabile per far uscire l’Italia da questa fase cupa e difficile, che si trascina da troppo tempo, lo stesso ottimismo al quale ho sempre ispirato la mia azione politica e di governo, perché senza ottimismo non si costruisce nulla.

Vi sento affini anche per questo: io ho sempre creduto di poter realizzare – con un lavoro duro e tenace - i miei obbiettivi, nella vita, nel lavoro, nello sport, in politica, anche quando in molti non li giudicavano realistici, ed anzi mi deridevano. Fino ad oggi, posso dire di esserci sempre riuscito, e sono convinto di vincere anche la nuova grande sfida politica che abbiamo di fronte.

Voi avete fatto la stessa cosa: la scommessa di tenere in piedi per vent’anni un giornale fatto di idee, di critiche, di cultura, e di fargli svolgere un ruolo così importante, era una scommessa obbiettivamente azzardata: Giuliano Ferrara prima, Claudio Cerasa oggi ci hanno creduto e l’hanno vinta.

Per queste ragioni mi dispiace particolarmente non essere con voi, e tengo molto a far pervenire un saluto affettuoso e cordiale a Te, caro Direttore, a tutti i colleghi del Foglio, e a tutti i partecipanti alla vostra bella iniziativa “fogliante”, così ricca di contenuti, di idee, di temi da approfondire.

Sono certo che avremo presto l’occasione di farlo insieme.

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